“Antennopoli” continua a vedere soccombenti gli enti locali. L’ultima doccia fredda, in ordine di tempo, è arrivata per il Comune di Itri, che si è visto sospendere dal Tar il provvedimento con cui ha vietato alla Wind di installare un ripetitore.
La Wind Telecomunicazioni spa, il 3 aprile 2015, ha presentato al Comune di Itri una denuncia di inizio attività per realizzare una stazione radio base per telefonia cellulare, senza però ricevere alcuna risposta. Ma il 4 dicembre scorso l’ente ha emesso un provvedimento con cui ha ordinato alla società di telefonia di non costruire il ripetitore, battendo su uno stop imposto dalla Soprintendenza. Tale provvedimento è stato impugnato dalla Wind, che sulla dichiarazione di inizio attività ha chiesto al Tar di Latina di dichiarare anche l’intervenuto silenzio assenso. A un primo esame del ricorso, visto soprattutto che i paletti posti dalla Soprintendenza riguarderebbero una zona diversa da quella dove è stata progettata la stazione radio base, i giudici amministrativi hanno deciso di congelare l’atto impugnato, condannando il Comune a pagare mille euro di spese legali. Il caso verrà discusso nel merito il prossimo 15 dicembre.
