Maenza, al via il Festival del libro

Ha avuto inizio ieri a Maenza il I° incontro del laboratorio organizzato dal Club dei Poeti Erranti, rappresentato da Jeph Anelli, in collaborazione con il laboratorio poetico della scuola media statale Leone XIII, del comune di Maenza, negli assessorati alla cultura ed alle politiche scolastiche e della Compagnia dei Lepini.

Un laboratorio che si inserisce all’interno del Festival del libro.


 Un programma ricco di iniziative a partire da ieri, 9 marzo Giornata mondiale della lettura ad alta voce (World Read Aloud Day) a cui sono intervenuti il poeta  Jeph Anelli,  affermato e grande professionista che è riuscito a catturare l’attenzione dei bambini della scuola dell’infanzia, delle prime classi  della primaria di primo grado e della primaria di secondo grado.

Egli ha valorizzato l’importanza della lettura ad alta voce, il tutto arricchito da esilarante interpretazione e rappresentazione di alcune favole.  La preside, Paola Di Veroli e l’assessore alle politiche scolastiche, Alessandra Tomei, sono intervenute nella lettura di alcune filastrocche mentre l’attore, Gabriele Montellanico, si è cimentato nella lettura di una favola. I bambini sono stati co-protagonisti di questa giornata.

La giornata si è conclusa con la proiezione della favola di Aladino, preparata dalla professoressa di italiano Paola Pasqualucci e dai ragazzi della scuola media.

I bambini purtroppo associano la lettura ad un compito prettamente scolastico, spesso vissuto come sterile e rivolto ad un unico obiettivo, l’interrogazione. Oggi hanno avuto testimonianza che leggere può essere piacevole. Dobbiamo far crescere e stimolare nei nostri bambini questo amore per la lettura, allontanandoli dall’unico obiettivo e accrescere sempre più il piacere di leggere.

Un invito a tutti a partecipare alla giornata mondiale della poesia che si terrà al castello il prossimo 20 marzo e a chiudere le nostre giornate, leggendo un buon libro. Un anonimo scriveva: “Volete aprire l’immaginazione del vostro bambino? Aprite un libro”. “Non sono le persone ad aprire i libri ma i libri ad aprire le persone”