Il coach della Fabiani Formia analizza il momento della formazione pontina.
Coach Fabbri, lei è senza dubbio un allenatore dal curriculum sterminato. Quali sono le sue migliori esperienze in carriera?
Ho ottimi ricordi di praticamente tutte le mie esperienze da coach, ma quelle a cui sono maggiormente affezionato sono Bisceglie, Veroli, Gragnano, Pistoia, e ovviamente Scauri.
Come si descriverebbe dal punto di vista caratteriale?
Sono un perfezionista, punto sempre alla vittoria e non conosco vie di mezzo: Fabbri o si ama o si odia.
Come giudica questa prima parte di stagione?
Questa prima parte di stagione è stata eccezionale: siamo una delle squadre più giovani in circolazione, e tolti Rotundo e i due americani i giocatori sono tutti esordienti o quasi. La partenza a rilento è dovuta al tardivo assemblamento del roster, ma nell’ultimo periodo abbiamo finalmente trovato la quadratura del cerchio. In questi mesi l’atteggiamento dei nostri ragazzi è stato straordinario, soprattutto nel ripartire davanti a tutte le difficoltà incontrate finora mostrando una forza mentale a dir poco notevole.
Come giudica la vittoria di domenica scorsa ai danni della Pallacanestro Riano?
Non è stata una gara perfetta, anzi. L’arrivo di Evans ci ha donato una nuova fisionomia e per questo abbiamo ancora bisogno di tempo per adeguarci al giocare insieme. Abbiamo molto da migliorare, soprattutto dal punto di vista difensivo, ma la strada è quella giusta.
Domenica invece c’è la partita casalinga contro il Marino, un impegno molto delicato, che ne pensa?
All’andata è stata una partita molto offensiva, in cui abbiamo faticato molto per i due punti. Domenica ci aspetta un’altra gara complicata, ma da vincere a tutti i costi per continuare la nostra rincorsa alla vetta della classifica.
Che obiettivi si pone per il finale di stagione?
Il mio obiettivo è la finale; io sono un allenatore che punta sempre alla vittoria e sono disposto a fare di tutto per ottenerla. I playoff sono un campionato a parte, ma sarebbe sicuramente un ottimo risultato arrivare almeno al quarto posto per ottenere il fattore campo al primo turno.