Comune contro Formia Rifiuti Zero, nessun chiarimento alle violazioni. Interviene segretaria comunale

Raphael Rossi in un incontro al Comune di Formia

Ma poi come è andata a finire? Come sono le condizioni di salute del rapporto tra la commissione per il controllo analogo del Comune di Formia e la Formia Rifiuti Zero? Ci eravamo lasciati assistendo ad una vera e propria spaccatura in seno all’amministrazione comunale, come naturale conseguenza dei conflitti tra il Comune e la società dei rifiuti e quelli interni anche alla stessa maggioranza, anzi ancor di più al maggiore partito che la compone, il Pd. Una serie di irregolarità nelle procedure, nella nomina dei professionisti, nelle richieste di consulenze, acquisizione di beni e servizi della Frz. Procedure sulla cui correttezza la società per i rifiuti e il suo amministratore Raphael Rossi non hanno mai fatto pienamente chiarezza. Sono stati giorni in cui il Consiglio comunale di Formia ha rischiato davvero di saltare, e alle assemblee del Pd i componenti del partito tuonavano a suon di minacce per schierarsi dall’una o dall’altra parte.

Insomma da allora quelle spiegazioni, quelle risposte sotto forma di documenti e atti ufficiali, che sarebbero dovuti saltar fuori per fare luce sulle tante ombre che ancora dominano la scena su questo primo anno di servizio, non sono mai arrivati. Ombre, polemiche, contestazioni, violazioni. Eppure nulla è successo, tanto è vero che proprio la segretaria comunale di Formia Rita Riccio il 24 febbraio scorso ha scritto alla commissione per il controllo analogo. Poche parole, tre righe appena, utili per far sentire la propria presenza – anche al sindaco e ai consiglieri comunali di minoranza (lettera inviata per conoscenza anche a loro) – e chiedere se effettivamente le risposte e i documenti che da tempo chiedono su alcune procedure contestate alla fine siano arrivati. A distanza di un mese e mezzo dalla “richiesta di chiarimenti da parte dei consiglieri sottoscrittori della nota in oggetto”.