“Caso Rifiuti” a Minturno, sotto torchio gli 11 indagati

La sede della Guardia di Finanza di Formia

Hanno trascorso l’intera giornata di ieri a sentire gli indagati. Gli uomini della Guardia di Finanza di Formia, guidati dal tenente colonnello Andrea Bello e dal capitano Silverio Papis, su delega del sostituto procuratore della Repubblica Giuseppe Miliano, hanno sentito nove degli undici indagati nel caso “rifiuti” del comune di Minturno.

Una giornata di lavoro intenso per aggiungere quei tasselli necessari a ricostruire l’intera vicenda per la quale in 11 sono stati iscritti nel registro degli indagati con le pesantissime accuse di frode in pubblica fornitura, truffa ai danni dello Stato, falso, abuso d’ufficio e turbativa d’asta.


Diversi si sono avvalsi della facoltà di non rispondere e non solo il capocantiere Lucio Bruno difeso dall’avvocato Fiore; Carlo Frasca, responsabile del servizio tutela ambientale del Comune, difeso dall’avvocato Signore; Antonio Scognamiglio difeso dall’avvocato Faticoni; ma anche l’assessore all’Igiene del Comune, Luca Salvatore, difeso anche lui dall’avvocato Faticoni.

Luciano De Clemente e Elisa Fiore, entrambi dipendenti comunali e tutti e due difesi dall’avvocato Faticoni, hanno scelto di rispondere alle domande delle fiamme gialle, per quanto si siano professati innocenti e abbiano specificato il primo di aver svolto competenze specifiche ma unicamente in relazione alla gara, la seconda invece dichiarando di essere stata unicamente segretaria della gara.

Francesco Deodati, amministratore unico della EcoCar, difeso dall’avvocato Angeloni, intanto ha escluso ogni suo coinvolgimento circa i capi di imputazione formulati e ha sottolineato di essere completamente all’oscuro di qualsiasi comportamento che abbia portato agli illeciti.

Emanuele Savo, funzionario EcoCar, difeso anche lui dall’avvocato Angeloni, ha risposto allo stesso modo, professando la sua innocenza e la sua estraneità ai fatti.

L’interrogatorio di Gabriele Pandolfi, amministratore unico dell’Asa, difeso dall’avvocato Fiore, è stato sentito per oltre due ore. Ore nelle quali ha rimarcato la sua innocenza.

Martedì sarà la volta di Salvatore Martone, responsabile insieme a Frasca del servizio tutela ambientale del Comune, mentre mercoledì un pull di militari della Guardia di Finanza partirà per raggiungere Parma dove interrogherà Brenno Peterlini, legale rappresentante del CNS.