Operazione Bolero, perquisizioni anche a Latina

Maxi operazione, denominata “Bolero”, dei carabinieri della compagnia di Poggio Mirteto coordinati dalla Procura DDA unitamente alla Procura della Repubblica di Rieti supportati, in fase esecutiva, dai colleghi dei comandi provinciali di Roma, Latina, Napoli e Caltanissetta per un totale di duecento militari impegnati. Un anno di indagine tra intercettazioni ambientali e telefoniche e, infine, venticinque le persone destinatarie di provvedimenti restrittivi della libertà personale per associazione a delinquere, aggravata dall’utilizzo di armi, finalizzata al traffico di sostanze stupefacente: sequestrati sei chili di hashish e 200 grammi circa di cocaina.

Nel corso dell’operazione sono state eseguite 47 perquisizioni domiciliari che hanno portato al rinvenimento di stupefacente e materiale di interesse investigativo. L’indagine, avviata a seguito del rinvenimento di una dose di cocaina ad un tossicodipendente dell’area Sabina, si sviluppava sino a ricostruire l’intero flusso di approvvigionamento dello stupefacente e sino a evidenziare l’esistenza di un vero e proprio sodalizio, con base logistica nel quartiere capitolino di Tor bella Monaca, che acquistava ingenti quantitativi di hashish e di cocaina da Napoli e più precisamente da alcuni esponenti del clan camorristico dei Lo Russo, operanti nel quartiere di Miano e San Gaetano di Napoli.