“E’ con moderata soddisfazione che apprendiamo dal sito del Comune di Terracina che finalmente la Commissaria prefettizia, Erminia Ocello, ha individuato nei locali dell’ex tribunale la nuova sede del centro anziani ‘Gli Anziani’ attualmente nella palestra sita sotto il livello stradale della scuola ‘Francesco Lama’. Trattasi di una delle tante alternative proposte dal sindacato”.
A parlare sono Spi/Cgil lega di Terracina, Fnp/Csil Terracina e Uilp Terracina.
“Ovviamente non si è ancora tagliato il traguardo per il semplice motivo che andrà verificato, onde evitare ogni e qualsiasi strumentalizzazione in merito se:
1 – I locali, in primo luogo, sono posti sopra il livello stradale visto che la struttura dell’ex tribunale ha anche un seminterrato;
2 – se gli spazi sono proporzionali sia al numero dei presenti che alle molteplici attività che in esso andranno svolte;
3- se lo stesso corrisponde ai requisiti stabiliti dalle normative di igiene e sicurezza;
4 – se il Comune svolgerà tutti gli adempimenti previsti dall’art 4 del regolamento comunale dei centri anziani per Anziani adottato con deliberazione consiliare numero 63 del 17 ottobre del 2005.
Prendiamo atto inoltre che finalmente ci abbiano ascoltati anche sul fatto che debba essere ridefinito e riscritto il regolamento per i centri anziani di Terracina, cosa da noi fatta presente in tutti gli incontri con i rappresentanti delle istituzioni, in quanto proprio per detto motivo si sono create nel tempo interpretazioni diverse che hanno più volte generato incomprensioni e tensioni tra gli iscritti.
Noi entriamo, ribadiamo ancora una volta, nel merito del commissariamento in quanto riteniamo non attinente, nello specifico, al ruolo del sindacato bensì degli organi competenti.
Continueremo, come sempre in modo rigorosamente unitario, a tutelare i diritti degli anziani in una città che continua ad invecchiare costantemente mentre tutte le forze politiche che si sono succedute negli ultimi anni, nessuna esclusa, hanno consapevolmente sottovalutato la problematica della terza età non rendendosi conto se vogliono trasformare la nostra città in ricoveri e zone di esclusione, la stessa deve essere ripensata anche nella politica sociale e urbana.
Si tenga ben presente che in paesi di gran lunga più evoluti del nostro (vedi la Danimarca) hanno potenziato negli ultimi anni una serie di servizi e di luoghi per la socializzazione per le persone diversamente giovani.
Una sede idonea per un centro anziani favorisce l’arricchimento e lo sviluppo delle relazioni interpersonali particolarmente per tutti coloro che vivono in solitudine e in moltissimi casi anche emarginati dai propri affetti familiari.
Siamo perfettamente convinti che in locali salubri, contrariamente agli attuali, si possano finalmente sviluppare ancora meglio e con maggiore serenità attività sociali, culturali e di divertimento.
Certamente avremmo preferito che queste notizie ci fossero state comunicate personalmente, in virtù dei buoni rapporti istituzionali che ci sono sempre stati, ma la dottoressa Ocello ha ritenuto opportuno continuare ad ignorare le tre sigle sindacali che rappresentano migliaia di anziani a Terracina e comuni limitrofi. E’ una cosa questa che accade per la prima volta e ne siamo profondamente rammaricati visto che sin da luglio del 20215 le abbiamo chiesto un incontro mai ottenuto”.