“Quattro giorni fa – alza la voce Gianluca Di Cocco – il Comune di Latina ha pubblicato un’ordinanza comunale con la quale vieta l’utilizzo dell’acqua proveniente da fonti e pozzi interni ed esterni al perimetro della centrale nucleare di proprietà della Sogin, situata a Borgo Sabotino. La gravità della notizia non può di certo lasciare indifferenti noi cittadini, preoccupati per quanto di più caro può esserci: la salute.

È per questo che chiedo a gran voce che vengano istituite autobotti e che sia comunicato dagli organi preposti la fonte di questo inquinamento, che danni ha provocato fino ad ora alla salute pubblica e chi ripagherà ora i danni. Non si può certo pensare – incalza Di Cocco – che tutti coloro che hanno un pozzo dentro casa ed ora non possono più utilizzare l’acqua o coloro che hanno un terreno agricolo e si trovano in difficoltà non siano in qualche modo risarciti dei disagi che si trovano ad affrontare e dei pericoli a cui sono stati esposti e di cui non sono minimamente responsabili”.