Incidente alla S.E.I. di Tor Tre Ponti, Fiom Cgil: “Non doveva accadere”

S.E.I. SpA di Tor Tre Ponti

“Definire “incidente” quello che è successo lo scorso venerdì nello stabilimento della società S.E.I. S.p.A. di Tor Tre Ponti, dove un lavoratore ha perso una mano tranciata a seguito del ribaltamento di un macchinario che veniva trasportato su di un carrello, è inopportuno. Si può chiamare incidente “quando fattori non prevedibili intervengono e modificano inaspettatamente le condizioni””.

Così, in un comunicato la segreteria Fiom-Cgil di Latina.


“A nostro avviso ciò che è avvenuto presso lo stabilimento S.E.I. di Tor Tre Ponti non solo poteva essere evitato, ma non doveva assolutamente accadere. Infatti, da ciò che ci risulta, il trasporto del macchinario che alcuni lavoratori stavano eseguendo, avveniva con un carrello non omologato ma costruito artigianalmente in azienda, quindi non conforme nel rispetto delle minime normative di sicurezza. Inoltre, da ciò che ci risulta, il lavoratore non era neanche dipendente della stessa SEI ma di una società, neo costituita, riconducibile allo stesso imprenditore.

Intravediamo nel comportamento della Società un modo di gestire “poco rispettoso” ai dettati delle normative vigenti in materia di ambiente sicurezza e prevenzione dei luoghi di lavoro, tanto che lo scorso 19 febbraio già era stato effettuato un esposto, da parte della Fiom di Latina, al Servizio Prevenzione e Sicurezza ambienti di lavoro della ASL di Latina per una presunta irregolarità in materia di applicazione del D.lgs 81/2008. Alla luce di quanto accaduto chiediamo a tutti gli Enti e Autorità di fare piena luce sui fatti avvenuti.

La sicurezza sui luoghi di lavoro continua ad essere in Italia un tema troppo assente, dall’inizio dell’anno sono già 67 le vittime “bianche” che diventano 150 se si considerano anche quelle così dette in itinere. La crisi, la precarizzazione, la destrutturazione del mercato del lavoro, frutto anche delle ultime normative riguardanti il mercato del lavoro, hanno creato un clima di paura tra i lavoratori che accettano qualsiasi condizione lavorativa facendo sì che questo paese regredisca sempre più.

La Fiom CGIL di Latina, in merito all’infortunio in questione, valuterà la possibilità di depositare esposti alla Procura della Repubblica per eventuali illeciti da parte della Società”.