Tanti allievi della scuola calcio dell’US Latina Calcio e tanti studenti del liceo sportivo degli Istituti ‘Steve Jobs’ hanno partecipato all’incontro con una delegazione dei giocatori del Latina Calcio, accompagnati da mister Mario Somma in occasione dell’appuntamento “Un giorno per la nostra città”. Oltre all’allenatore erano presenti il portiere Simone Farelli, il difensore Matteo Bruscagin (entrambi studenti universitari) e l’attaccante Nicolao Dumitru. I calciatori insieme a Mister Somma si sono confrontati con i bambini e gli studenti sulla necessità di coniugare la passione per lo sport con lo studio e i buoni risultati a scuola.
“Un giorno per la nostra città” è un evento organizzato dalla Lega di Serie B che invita le squadre della serie cadetta a dedicare un giorno al mese a iniziative di carattere sociale. Questo mese il tema scelto riguardava “L’educazione civica e la cultura: per migliorare il vivere civile e migliorare le proprie sensibilità”. Il Latina Calcio ha scelto di avvalersi della collaborazione degli Istituti ‘Steve Jobs’; per la scuola e il direttore Fabio Napolitano è l’ennesimo riconoscimento dell’importanza che stanno assumendo gli Istituti Scolastici Paritari ‘Steve Jobs’ nella formazione degli studenti e degli atleti che frequentano il liceo sportivo.
“Lo studio mi ha dato qualcosa in più del calcio, mi ha dato un completamento come uomo – ha detto Farelli ai ragazzi – Non è facile portare avanti il percorso universitario e lo sport, ma non è impossibile”.
“Continuate nel vostro sogno di diventare calciatori – così Matteo Bruscagin – ma non abbandonate gli studi perché vedrete il mondo con occhi diversi. Ci vuole forza di volontà, non mollate, credete nei valori dell’istruzione e della scuola”.
“Alla vostra età sembra tutto facile ma ci vuole impegno e dedizione – questa l’opinione di Nicolao Dumitru -. La carriera del calciatore finisce presto. Non è per sempre. Vi invito a credere nel vostro sogno ma ricordatevi che non è tutto nella vita”.
Ha chiuso gli interventi Mario Somma: “Quando si ha a che fare con ragazzi intelligenti e volenterosi per un allenatore è tutto più semplice. Il comportamento dentro e fuori dal campo è un aspetto che tutti osservano e giudicano. Imparate sin da ora a rispettare le regole. Mi auguro che le vostre aspettative siano realizzate ma metteteci del vostro. Ascoltate insegnanti, genitori e mister che vi daranno la guida giusta. In bocca al lupo!”