Arrestato nuovamente per evasione, chiede il carcere: “Sono senza luce e gas”. Particolare sollecito indirettamente accolto dal giudice del Tribunale di Latina Silvia Artuso, che al termine dell’udienza ha associato l’interessato alla casa circondariale di via Aspromonte. A pesare, non tanto la situazione limite illustrata in aula dall’imputato nel tentativo di giustificarsi, ma la recidiva: quella che l’ha portato in tribunale, era l’ennesima violazione degli arresti domiciliari messa in atto nel corso dei mesi.
Protagonista della vicenda, un 45enne pregiudicato fondano, disoccupato, posto ai domiciliari dopo un recente arresto per spaccio di stupefacenti operato dai carabinieri. Nonostante la misura, in seguito a un controllo presso la sua abitazione effettuato all’alba di mercoledì dalla polizia, l’uomo, all’inizio irrintracciabile, è stato individuato tranquillamente a spasso in centro. Passeggiata interrotta dagli agenti del vicequestore Massimo Mazio, e a cui è appunto seguito l’arresto in flagranza di reato per evasione.
Fino ad arrivare alla direttissima di giovedì, che ha visto il 45enne chiedere – e ottenere – un tranquillo soggiorno dietro le sbarre. In attesa della celebrazione di una nuova udienza, rimarrà nel carcere del capoluogo almeno fino ai primi giorni di marzo.
