Aggiornamento ore 16.48 – Tragedia alla foce del Garigliano oggi poco prima delle 15. Un uomo di 66 anni di Castelvolturno, S.N., che si trovava sulla sponda campana a pesca nei pressi della foce del Garigliano è scivolato in acqua non riuscendo più a riemergere.

Contrariamente a quanto inizialmente appreso, l’uomo non era a bordo di un’imbarcazione ma insieme al fratello stava effettuando una battuta di pesca al rezzaglio che consiste, opportunamente coperti da cerate e stivaloni, nell’utilizzare una rete che viene lanciata e successivamente ritirata da riva. Secondo una prima ricostruzione di quanto accaduto, l’uomo avrebbe pertanto lanciato la rete ma poi, probabilmente perdendo l’equilibro, sarebbe caduto riempiendo la cerata di acqua, venendo tirato sotto e non riuscendo più a riemergere. Proprio così ha infatti riferito il fratello dell’uomo agli agenti del Commissariato di Sessa Aurunca che indagano sul decesso: “Mi sono girato e non c’era più”. Successivamente lo avrebbe cercato ma senza successo.
Il cadavere dell’uomo è stato infine ripescato lì nei pressi dalla Guardia Costiera di Pozzuoli competente per territorio, coadiuvata da quella di Gaeta. Il corpo è stato trasferito presso il locale ospedale a disposizione dell’autorità giudiziaria di Santa Maria Capua Vetere.