Giovedì 18 febbraio, alle ore 17 nella sala conferenze del circolo cittadino in piazza del Popolo 1, a Latina avrà luogo la presentazione dell’innovativo libro su Cosa-Come-Quando-Quanto mangiare “Il Tao dell’Alimentazione” www.iltaodellalimentazione.it del dottor Mauro Mario Mariani.
Ingresso libero sino a esaurimento posti
Venticinque anni di studi, ricerche e pratica clinica. Mauro Mario Mariani, brillante medico chirurgo specialista in angiologia, si considera un mangiologo. Ha infatti centrato la sua attività sull’importanza dell’alimentazione per il benessere psicofisico. E la via da percorrere, lungo il cammino dello star bene, si chiama Dieta Mediterranea.
Patrimonio immateriale dell’Unesco dal 2010 come modello nutrizionale, la Dieta Mediterranea si basa sostanzialmente su cinque cardini: frutta, verdura, legumi, cereali e olio extra vergine d’oliva, oppure olio Evo (acronimo dell’autore). Tutto il resto, animali compresi, gira all’occasione e all’occorrenza in base alla disponibilità locale e stagionale senza eccedere.
Fresco di stampa Il Tao dell’Alimentazione, volume unico nel suo genere: un compendio di consapevolezza dallo stimolante mix di letteratura e scienza. Pagina dopo pagina, aforismi, citazioni, pennellate di cultura (anche) psicologica convivono con dati statistici, tabelle disciplinari, analisi numeriche. Fondamenta dello scibile ben dosati e amalgamati dall’autore per delineare e, nello stesso tempo spiegare, una scelta giusta o sbagliata: il Tao bianco (benefico) oppure il Tao nero (tossico).
Perché il cibo, oltre a non essere mai grigio-neutro, cura, riequilibra, sostiene, rafforza e depura se adottato e combinato con un metodo logico.
A conclusione, Mariani propone Il Menu del Tao con alcune ricette di estratti più gli Assaggi di metodo Cosa, Come, Quando e Quanto fare a tavola, e non solo, sono i quesiti fondamentali che accompagnano il lettore in questo grande viaggio alla scoperta ( e alla riscoperta) del “siamo quel che mangiamo”, come asseriva il filosofo Ludwig Feuerbach ai primi dell’Ottocento.
D’altronde i numeri parlano chiaro: nel 2013, uno studio condotto negli USA dall’Institute for Health Metrics and Evaluation (IMHE) analizzando centottantotto Paesi, ha stabilito che ben 11,3 milioni di decessi sono associati a una scorretta alimentazione.