La Uiltcs tuona: “Stipendi
non pagati, Viaggi Papa
deve lasciare il servizio”

“La Viaggi Papa deve lasciare il servizio di trasporto pubblico locale dei comuni di Monte San Biagio, Vallecorsa e Lenola”. Lo dichiara in una nota la segreteria della Uiltucs Latina sostenendo che “la situazione è satura e degenerata con i lavoratori che da mesi non percepiscono il salario”
Gianfranco Cartisano
Gianfranco Cartisano

“In più riunioni – spiega il segretario Uiltucs Cartisano – abbiamo sottolineato ai Comuni di Vallecorsa e Monte San Biagio che il pagamento delle commesse dalla Regione Lazio deve essere in capo ai primi cittadini dei comuni in modo da non lasciare che i mandati regionali vadano alla Viaggi Papa. Diversa – aggiungono – è la situazione del Comune di Lenola dove il primo cittadino ha voluto fortemente il pagamento in capo all’Ente, fortuna per i lavoratori i quali grazie al pagamento diretto al Comune hanno avuto i bonifici delle spettanze non corrisposte grazie ad un accordo sottoscritto tra lavoratori Uiltucs e sindaco Antongiovanni. Che quale ringraziamo per il senso di responsabilità dimostrata sino ad ora nella vertenza Viaggi Papa ancora non conclusa.

In questi giorni – prosegue il Segretario provinciale – sono in arrivo ulteriori mandati di pagamento dalla Regione Lazio e i lavoratori di Lenola, grazie all’accordo, percepiranno altre mensilità arretrate (erano circa 12), mentre i colleghi di Monte San Biagio e Vallecorsa rimarranno probabilmente senza salario perché i pagamenti sono in capo ai comuni di Monte San Biagio e Vallecorsa, ai quali contestiamo di non aver revocato il mandato affinché si trovasse la soluzione di Lenola.
Situazione drammatica se nel breve tempo non si cambia passo nella vertenza con la società affidataria del servizio: abbiamo più volte anche denunciato lo stato dei mezzi, per noi precario, e sui cui viaggiano studenti minori, anziani e cittadini che quotidianamente li utilizzano. La scorsa settimana abbiamo bloccato il servizio con l’assemblea permanente ma non è bastato e così n questi giorni abbiamo comunicato lo stato di agitazione alla commissione di garanzia per lo sciopero e vari enti.
Nella prossima settimana valuteremo nuovamente il blocco del servizio, gli Enti i Comuni committenti non possono essere negligenti e sapere che a Lenola vengono pagati i lavoratori direttamente dai Comune mentre altri debbono aspettare”.