Lo scorso 30 gennaio il Majorana ha aperto i suoi spazi agli studenti, alle famiglie, alla città.
Grande il successo dell’evento di socializzazione previsto all’interno del progetto “I Giardini del Majorana… spazio di integrazione”
Il progetto finanziato nel bando, Socialmente2, promosso dai Centri di Servizio del Volontariato del Lazio, ha visto la partecipazione di cinque partners che rappresentano cinque aspetti sociali: un’associazione del mondo del volontariato, Banca del Tempo di Latina, che ha presentato il progetto, il Liceo Majorana, che ha valorizzato l’idea, aprendo al sociale uno dei più grandi Licei della città e supportando la realizzazione del progetto stesso, il Consiglio Nazionale delle Ricerche(CNR), il cui contributo è prezioso per i risultati attesi del progetto: rendere scientifica la ricerca, applicando metodologie rigorose, Enasco 50più,un patronato attivo che desidera, a buon diritto, essere presente nel sociale, il Rotaract di Latina, un club giovanile desideroso di partecipare in maniera attiva ai cambiamenti sociali.
L’evento rientra pienamente nelle linee guida dell’Istituto, la cui Dirigenza Scolastica guarda con attenzione alla formazione degli studenti come uomini e cittadini.
Ospite Sua Eccellenza il Vescovo della Diocesi Latina-Terracina-Sezze-Priverno, Mons. Mariano Crociata che ha tenuto una Lectio magistralis sul tema ‘Etica e Valori nella società plurale’.
“Non si può prescindere dagli altri: non siamo isolati, siamo una comunità di persone legate da una cultura di comune appartenenza. La pluralità è fonte di sviluppo per tutti, un’opportunità che porta alla scoperta di valori condivisi per costruire e convivere in una reciproca conoscenza volta alla collaborazione. Il dialogo è l’incontro tra persone con una propria identità. La scuola rappresenta lo strumento accanto alla famiglia per conoscere se stessi e gli altri, per progettare insieme una vita buona per tutti” – Dichiara S.E Mons. Mariano Crociata.
Durante la giornata significative sono state le testimonianze di immigrati Indiani, africani ed europei che hanno evidenziato i punti di forza e i punti deboli del vivere ed integrarsi in un Paese straniero. Mariateresa, Presidente della cooperativa Karibu è intervenuta sul tema Diritti e legalità nella vita di una donna africana; i referenti della cooperativa Barikanà hanno portato la loro testimonianza di giovani imprenditori, produttori di yogurt bio, testimonianza che ha evidenziato le difficoltà e successi per diventare imprenditori. La comunità Sik di Pontinia inoltre ha portato la cultura indiana all’interno dell’istituto: tra profumi, colori e danze hanno allietato il pubblico con le loro performaces.
Importanti anche il momento di convivialità multietnica e le performances teatrali, di musiche e danze, una delle quali tenuta dai meravigliosi ragazzi dell’ Associazione Diaphora Onlus.
La giornata mirava a riflettere anche sulle responsabilità, difficoltà ed esigenze dei giovani e delle famiglie italiane, provenienti da varie regioni.
“Viviamo in una società che ha la necessità di ristrutturarsi, selezionando tutto ciò che di positivo ci ha consegnato la Storia, nella prospettiva di costruire una società più giusta, costituita da cittadini consapevoli, privi di furbizia, ma ricchi di sensibilità umana, consapevolezza civile, capacità di difendere i propri diritti, professionalità. Con il progetto ‘I giardini del Majorana’ abbiamo voluto rendere gli spazi del Majorana un luogo di incontri istituzionali, dove i giovani studenti, di qualsiasi etnia, le loro famiglie, possono incontrarsi ed esprimere la propria creatività, fare cultura, ascoltarsi. Che il sociale e le sue problematiche s’inserisca con attenzione nelle Scuole di secondo grado e nella fattispecie nella formazione dei cittadini che sono destinati, in futuro, alla guida del Paese, ci fa ben sperare. E’ una buona pratica di una ‘buona scuola’ – Dichiara Angela Pèrcopo Presidente dell’Associazione Banca del Tempo Tempo Amico di Latina.
“Il Club accanto alle organizzazioni partecipanti, ha voluto offrire un piccolo ma significativo contributo ai processi di integrazione sociale nella nostra comunità locale, i quali devono essere considerati come arricchimento reciproco. Ognuno di noi, nel rispetto reciproco è responsabile del suo vicino. La cura di buoni contatti personali e la capacità di superare i pregiudizi e le paure sono ingredienti essenziali per coltivare la cultura dell’incontro. Questa bella ed educativa iniziativa de “I Giardini del Majorana” deve continuare anche negli anni futuri come momento di confronto e dibattito sociale ed educativo. E certamente il Rotaract farà la sua parte.” Dichiara il Presidente del Rotaract Club di Latina Francesco Simeone.
La giornata è stata un momento di riflessione in cui le differenze di ognuno sono state protagoniste come valore aggiunto per la formazione di ognuno di noi; il tutto possibile grazie ad una rete territoriale che si è costituita intorno al Liceo Majorana, di associazioni ed enti e che è pronta ad allargarsi grazie al dibattito dello scorso sabato e a porsi come prototipo per diffondere le buone prassi in tutta la città.