Formia, Rifondazione prende le distanze da Sel: “Non siete credibili”

Il prossimo 6 febbraio noi in quella piazza non ci saremo. Non aderiremo all’iniziativa ‘una Sinistra di tutte e di tutti!’, perché pensiamo che i promotori di Sel non siano credibili e rappresentino quanto di peggio la sinistra locale abbia prodotto in quest’ultimo decennio”.

Chiarisce la sua posizione il Circolo “Enzo Simeone” del partito della Rifondazione Comunista di Formia.


Un vero e proprio comitato d’affari che da più di venti anni orbita negli ambienti della sinistra e che è sempre pronto a ‘mettere il cappello’ sulle nuove aggregazioni politiche, appropriandosene alla bisogna, ma che con la partecipazione, la collaborazione e il comunismo, non ha mai avuto molto a che fare.

Un comitato d’affari che non si fa il minimo scrupolo a sostenere una delle peggiori amministrazioni comunali degli ultimi anni al solo scopo di conservare poltrone e incarichi e mantenere piccoli miserabili privilegi senza i quali non saprebbe sopravvivere.

Un comitato composto da personaggi assolutamente immobili che non hanno saputo dare la minima risposta di fronte a problematiche drammaticamente concrete come:

* il collasso del servizio sanitario e ospedaliero della città a causa delle scellerate politiche di una amministrazione regionale che loro invece continuano a sostenere attivamente;

* l’operato vessatorio del gestore privato del servizio idrico, Acqualatina, contro il quale non hanno prodotto in 3 anni di amministrazione un solo atto o iniziativa di contrasto, anzi !!! Hanno invece osteggiato l’unica iniziativa messa in atto dai cittadini, che però nonostante la loro avversione il consiglio comunale ha comunque votato;

* la completa assenza di una strategia di interventi per fare fronte alle continue emergenze di natura economica e sociale di cui questa città soffre da anni a causa della cronica mancanza di fondi. Fondi che però, nella totale e complice indifferenza dei consiglieri di Sel vengono destinati ad assurde iniziative come la regata “Venezia- Montecarlo” costata oltre 100mila euro;

* la completa assenza di strategie volte a sostenere, facilitare e sviluppare il lavoro svolto nelle scuole di competenza comunale. Le uniche attenzioni verso scuole e studenti si sono viste solo in occasione della cooptazione di intere scolaresche per garantire presenza e bandierine sventolanti ai “baccanali di regime”. Come dimenticare la cerimonia per l’inaugurazione del monumento all’aviatore?

Non sono nemmeno riusciti a strappare al sindaco l’istituzione del registro delle coppie di fatto, così come avevano promesso in campagna elettorale.

Inoltre, nulla ha detto il consigliere comunale Bortone di SEL – in qualità di presidente della Commissione Beni Confiscati – sulla mancata restituzione al comune di Formia di una villa sequestrata alla mafia in località Acquatraversa e poi concessa all’associazione Emmanuel Duemila Onlus per 13 anni. Un vero e proprio scandalo perpetrato ai danni dei cittadini disabili del territorio che si sono visti negati in questi anni uno spazio sociale fondamentale.

Non hanno nemmeno preteso che il comune di Formia si costituisse parte civile nei processo “sistema formia” e quello riguardante la “formia servizi”, lasciando poi alla giustizia valutare il danno o meno.

Per non parlare dell’assoluto e complice mutismo e conveniente immobilismo su questioni quali: la mancata realizzazione del Policlinico del Golfo che ha determinato la mancata inclusione dell’area dell’ex Arsial nel piano di sviluppo rurale; così come nessuna posizione né interlocuzione con l’assemblea permanente dei disoccupati, che nel recupero dell’Arsial invece ci spera; nessuna posizione ufficiale sul porto turistico.

E’ veramente difficile trovare un atto ufficiale con il quale i consiglieri comunali di SEL in questi 3 anni, hanno imposto ai loro colleghi di maggioranza un atto, una proposta, un ordine del giorno, disinteressato e a favore della collettività.

Questa specie di sinistra che si vergogna di definirsi comunista ma non si vergogna minimamente di condividere con Forza Italia il sostegno all’amministrazione Bartolomeo, al solo scopo di conservare poltrone, incarichi e privilegi .

Di una sinistra “liquida” che prende forma secondo le circostanze, non sappiamo cosa farcene. Specie in una società che non è liquida ma anzi sempre più nette e rigide si accentuano le differenze tra benestanti e meno abbienti, onesti e disonesti, opportunisti e altruisti.

Noi comunisti non asseconderemo mai l’ennesima operazione di maquillage politico messa in piedi da questo gruppo d’affari, per continuare ad ingannare tutte quelle persone che con sincera speranza continuano a credere in una società più giusta, solidale e collaborativa.