Interrogazione lampo sull’impianto di Mitilicoltura da realizzare a Minturno. Formulata il 24 luglio e ritirata improvvisamente il 29 luglio.
La politica ha sicuramente lati poco chiari per quanti non sono addetti ai lavori. Difficile comprenderne i meccanismi per la gente comune. Ma a Minturno e a Scauri di domande ne sorgeranno tante all’indomani dell’interrogazione rivolta al Presidente della Giunta Regionale Nicola Zingaretti e all’assessore (all’epoca dei fatti di riferimento) Sonia Ricci, a firma del vicepresidente della Commissione Ambiente, Lavori pubblici, Mobilità, Politiche della casa e Urbanistica, l’esponente del Pd, Enrico Maria Forte, ma improvvisamente e repentinamente ritirata, senza alcuna ragione apparente.
La serie di richieste di chiarimenti che l’onorevole del Pd formulava avrebbero soddisfatto la curiosità di molti. In tanti, seppure senza alcun titolo si stanno facendo le stesse domande sulla realizzazione dell’impianto di Mitilicoltura, ma solo una voce autorevole poteva ricevere risposte in merito… Eppure…
Nell’interrogazione, poi ritirata, Forte chiedeva:
“Se e in quale data la società Cooperativa La Marea ha presentato l’istanza per ottenere l’autorizzazione a realizzare un impianto di mitilicoltura a Minturno.
Se la Regione ha provveduto a dare notizia agli enti locali circa l’esistenza di tale istanza e se li ha coinvolti chiedendo di fare osservazioni a riguardo.
Quando la Regione Lazio ritiene di indire una conferenza di servizi per valutare tutti gli aspetto connessi alla realizzazione di tale impianto.
Se la Regione Lazio ritiene di dover effettuare una valutazione di impatto ambientale complessivo che tenga conto delle altre attività potenzialmente impattanti già esistenti in questa zona.
Se la Regione ritiene utile coinvolgere anche il settore ambiente della Provincia di Latina acquisendo dalla stessa tutti i dati utili relativi allo stato delle acque del Golfo di Gaeta”.
A conferma delle numerose domande che la realizzazione dell’impianto provoca, oggi alle 18.30, TerrAnima Minturno terrà un incontro sulla Mitilicoltura presso la sala Labter (area Sieci), sede del parco regionale di Gianola con associazioni e cittadini.
Da TerrAnima sottolineano “E’ innegabile che tutti siamo preoccupati per l’impatto devastante che tale impianto avrebbe dapprima sul mare e poi innegabilmente sul territorio e in particolare sul suo tessuto economico per le possibili conseguente sul turismo, è anche vero che al momento la contrarietà al nuovo impianto rimane affidata alla voce dei politici, il che va bene (visto che in un qualche modo delle responsabilità in questa questione le hanno e hanno potenzialmente gli strumenti per risolverla) ma forse non sufficiente perché deve essere espressa in modo inequivocabile anche la volontà dei cittadini che ne subiscono le conseguenze, perchè se viene compromesso il turismo cade una fonte di sostentamento fondamentale, direttamente o indirettamente, per tutti.
Per queste ragioni le associazioni dei balneari che lunedi mattina parteciperanno all’incontro con la Regione, hanno volentieri accettato l’invito di incontrare tutte le associazioni e le varie confederazioni presenti sul territorio, nonché i cittadini desiderosi di comprendere lo stato delle cose, per illustrare i contenuti discussi in Regione”.