AGGIORNAMENTO ore 00.50, 2 febbraio – Ha confessato presso la caserma della Compagnia dei carabinieri di Formia. Assistito dall’avvocato Gennaro Razzino del Foro di Napoli (nel video), il 40enne Paolo Pietrapaolo è stato tradotto presso la casa circondariale di Cassino dopo un intero pomeriggio, e parte della serata, in cui ha raccontato al magistrato della Procura di Cassino quanto è avvenuto nella giornata di ieri quando, al culmine di un litigio con la compagna, sembrerebbe dovuto a ragioni di gelosia per una relazione che la donna in passato avrebbe intrattenuto con un altro uomo, l’ha cosparsa di liquido infiammabile dandole poi fuoco.
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Stava cercando una via di fuga dopo il folle gesto. Una distrazione ed è stato coinvolto in un incidente sulla Variante Appia a Formia. E presto i carabinieri si sono resi conto di trovarsi di fronte al 40enne Paolo Pietropaolo che, stamattina a Pozzuoli, dopo una violenta lite ha aggredito la sua compagna, una 38enne, Carla Ilenia Caiazzo, alla trentacinquesima settimana di gravidanza e, dopo averla cosparsa di alcool, le ha dato fuoco.
Il 40enne si è dato alla fuga, lasciando la donna in condizioni disperate. E’ stato un vicino a chiedere l’intervento dei sanitari e alla 38enne trasportata in ospedale in condizioni disperate è stato immediatamente indotto il parto.
La neonata, per quanto prematura, sembra versi in buone condizioni di salute, mentre per la neo-mamma la situazione sembra essere disperata. La 38enne, ricoverata al Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli, ha ustioni sul 45 per cento del corpo. E il fuoco le avrebbe addirittura lesionato organi vitali.
Intanto, Paolo Pietropaolo, già noto alle forze dell’ordine per reati di droga, si trova al momento ristretto nelle camere di sicurezza della Compagnia di Formia dove è stato raggiunto dal sostituto procuratore della Repubblica di Cassino di turno per essere sottoposto a interrogatorio.
L’uomo dovrà cercare di dare chiarimenti ad un’aggressione terribile che non si esclude possa indurre il magistrato a formulare l’accusa di un tentato duplice omicidio.