“L’assessore Marciano offende il dirigente con pesanti parole, le spinge la scrivania addosso e l’accusa di averci fornito le carte dimenticandosi che sono atti pubblici. Vergognoso. Sceriffo senza stella tornatene a casa”. Lo ha scritto il consigliere comunale Amato La Mura commentando una notizia da noi pubblicata nella serata di ieri sulla Formia Rifiuti Zero a proposito dei rilievi mossi dalla Commissione per il controllo analogo della società che in città si occupa dei rifiuti.

E, seppure la scrivania non si sarebbe mossa, ce lo ha confermato la dirigente Stefania Della Notte protagonista del vivace scambio di vedute avvenuto in Comune con l’Assessore (di cui ha informato con lettera scritta anche il Sindaco e il Segretario Comunale), puntuale, nemmeno 24 ore dopo, arriva così l’interrogazione urgente a risposta scritta che proprio il consigliere La Mura, insieme ai colleghi di opposizione dei gruppi Udc e Idea Domani Amato La Mura, Nicola Limongi, Nicola Riccardelli, Dario Colella, Antonio Di Rocco, Alessia Valeriano, Giovanni Valerio, formulano al sindaco Sandro Bartolomeo e al segretario comunale Rita Riccio. Oggetto: mancata autonomia gestionale dei dirigenti.
Scrivono i Consiglieri comunali che “premesso:
– l’art. 107 del decreto legislativo 267/2000 (Testo unico degli enti locali) sancisce la piena autonomia nello svolgimento delle attività amministrative e gestionali dei dirigenti rispetto alla funzione di indirizzo che spetta agli organi politici;
– siamo venuti a conoscenza di un episodio sgradevole che sarebbe avvenuto all’interno degli edifici comunali, in cui un Assessore comunale avrebbe minacciato, insultato, urlato, offeso, obbligato per ragioni legate a questioni amministrative un dirigente comunale nell’esercizio delle sue funzioni”.
Da cui “interrogano Sindaco e il Segretario Generale per sapere nell’ordine:
- quale sarebbero le conseguenze civili, penali, amministrative e disciplinari di un comportamento simile;
- da chi, a chi, ed in che termini di tempo dovrebbe essere denunciato l’accaduto;
- quali sarebbero le eventuali sanzioni da irrogare;
- come giudicherebbe l’operato di un Assessore in casi del genere;
- se l’episodio esposto in premessa, o uno analogo, si sia effettivamente verificato;
- se il Sindaco o il Segretario Generale ne siano a conoscenza e, in caso affermativo, se abbiano provveduto a denunciare l’accaduto a chi di competenza;
- se ci sono atti o documenti relativi alla questione e, in tal caso, si chiede di averne copia”.