“Tra le diverse iniziative assunte dall’Amministrazione Mitrano alcune sono state apprezzate dall’opinione pubblica, altre sono state e sono tutt’ora criticate, altre addirittura osteggiate, peraltro con modalità assolutamente legittime e democratiche. Tra queste, sicuramente la maggiore attenzione è rivolta alle opere pubbliche, che hanno modificato l’assetto urbanistico della città. Riteniamo che su questo tema sia importante comprendere che interventi che modifichino l’aspetto e le modalità di fruizione di Gaeta debbano godere della massima condivisione da parte dei cittadini, e non possono essere trattati con superficialità, in quanto saranno comunque definitivi e irreversibili”.
Lo si legge in una nota dell’associazione Insieme per Gaeta, da tempo vicina alle posizioni del Movimento Progressista.
“Nel caso specifico, bisogna ammettere che il programma elettorale del sindaco Mitrano nel 2012 non faceva riferimento a questa tipologia di interventi, e né tantomeno sono stati oggetto di discussione durante i Consigli comunali. L’associazione “Insieme per Gaeta” chiede all’amministrazione una riflessione approfondita su questo tema cruciale, che può incidere positivamente, ma anche in maniera negativa, sulla bellezza e sul possibile sviluppo della città: auspichiamo un atteggiamento di responsabilità della Giunta Mitrano, affinché concentri l’attenzione solo sulla conclusione delle opere già messe in cantiere e sul perfezionamento delle diverse iniziative burocratiche e gestionali, oppure alle emergenze lavoro e salute, per noi fondamentali.
D’altra parte non manca molto all’inizio della campagna elettorale, durante la quale affrontare e verificare il consenso dei cittadini sui progetti di trasformazione di Gaeta. Sarebbe un concreto gesto di democrazia partecipativa, e rappresenterebbe il miglior viatico per rafforzare lo spirito comunitario, grande punto debole della vicenda politico-amministrativa gaetana. Oggi non è possibile intravedere una visione d’insieme dei progetti che l’amministrazione intende svolgere, e i diversi comunicati non aiutano a fare chiarezza in questo senso. Meglio sarebbe un incontro pubblico nel quale venga data ai cittadini la possibilità di conoscere questi progetti, ben sapendo che i tempi d’attuazione non saranno brevissimi; sarà poi il responso delle urne a confermare o meno la bontà di queste iniziative, molte delle quali, non dimentichiamolo, vengono effettuate con le risorse del bilancio comunale e quindi con i soldi dei contribuenti”.