AGGIORNAMENTO – Tre anni e quattro mesi di reclusione, oltre a 40mila euro di multa e a cinque anni di interdizione dai pubblici uffici. Tanto, sono costati al 41enne fondano Paolo M. i sei chili di marijuana che lo scorso 1 novembre si apprestava a trasportare nella Piana passando per il Friuli.
Un carico di droga di alta qualità – un’ottima varietà di “Skunk”, da risultanze di laboratorio – destinato ad invadere il mercato locale. La bellezza di 31mila 366, le dosi potenzialmente ricavabili. Se solo il 41enne, pregiudicato e con a carico già sette procedimenti per droga, dopo aver acquistato lo stupefacente in Slovenia non fosse stato beccato in autostrada, sull’A4, in provincia di Udine. Galeotta, un’improvvida sosta a lato della propria carreggiata di marcia: annebbiato dall’odore dell’erba trasportata nell’auto che aveva preso a noleggio – occultata sotto alcune casse di rughetta – il fondano si addormentò; finendo per essere svegliato da una pattuglia della polizia stradale. Prima un controllo che portò ad accertare come avesse intrapreso il viaggio col carico di droga senza patente, ritiratagli da tempo. Poi, questione di minuti, anche a causa del fortissimo odore, il rinvenimento dello stupefacente, suddiviso in buste. Sei chilogrammi, e non quattro come risultò da una prima pesatura.
Dal momento dell’arresto ristretto nella casa circondariale di Udine, scelta la strada del rito abbreviato Paolo M. è comparso davanti il Tribunale del capoluogo dell’omonima provincia friulana mercoledì. Col giudice che, contestandogli oltre che il traffico transnazionale di droga la recidiva reiterata infraquinquennale, contestualmente alla condanna a tre anni e quattro mesi anticipata in apertura si è comunque riservato di decidere in merito alla sua scarcerazione. Nonostante tutto soddisfatto, l’avvocato Giulio Mastrobattista, legale del 41enne: “Tenuto conto anche dell’alto dato ponderale, la pena non è da ritenersi eccessiva, ma piuttosto un esempio di proporzionalità”.