Contro la legge sulla fusione dei Comuni il sindaco di Bassiano scrive alla Boldrini

Domenico Guidi

Il sindaco di Bassiano, Domenico Guidi, ha scritto al Presidente della Camera dei Deputati, Laura Boldrini, a Palazzo Montecitorio e ai parlamentari Pontini della Camera dei Deputati per evidenziare perplessità circa la “Modifica al testo unico di cui al Dls 18.08.2000 n° 267, in materia di popolazione dei comuni e di fusione dei comuni minori”.

“Leggo il testo di legge n° 3420 dell’11.11.2015, e dopo aver preso visione di altra lettera di colleghi Sindaci, che condivido,  vengo a conoscenza della proposta di legge presentata  da 20 ‘illuminati’ parlamentari. Ho letto i 3 miseri articoli con cui i parlamentari firmatari, vorrebbero di colpo cambiare la geografia dei comuni d’Italia.


Non ho nessuna intenzione, neanche per un attimo, di tentare di convincere i firmatari di quanta sciagurata e deplorevole sia questa iniziativa che porterebbe soprattutto i nostri interi territori allo sconvolgimento pressoché totale.

In casi disperati come questi amo trovare conforto e rifugiarmi in un grande aforisma di (James Freeman Clarke) un politico pensa alle prossime elezioni; uno statista pensa alla prossima generazione.

In una regione dove esiste una disoccupazione giovanile abbondantemente sopra il 40% ed un potere mafioso che si sta consolidando in grado di soffocare tutto e tutti. C’è chi in  parlamento trova il tempo e la voglia di  occuparsi di una legge che porterebbe nel Lazio alla chiusura di 251 Comuni  su 378 pari al 66,40 dell’intera regione.

Non so predire il futuro, una volta approvata questa legge indegna, se la regione Lazio provvederà come richiesto, alla fusione obbligatoria  dei comuni.

Capisco invece lucidamente, che il sindaco di un piccolo Comune come Bassiano non ha certamente la forza ‘contrattuale’ di condizionare l’esito delle elezioni. Elezioni che prima o poi arriveranno durante le quali comunque, dovrete  rendere conto a tutto il Lazio, che oggi si vuole devastare.

Per quanto mi riguarda mi adopererò politicamente perché tale legge sia messa nelle condizioni di non nuocere, come Loro stanno tentando di fare”.