“Ci rallegra vedere come sia bastato riprendere con attenzione le segnalazioni della Stampa per costringere finalmente qualcuno a tirare fuori i dati sulla presenza di arsenico nell’acqua di Aprilia”.
A parlare è il coordinatore di NcS di Aprilia, Emanuele Campilongo.
“Peccato però che a parlare sia stato l’unico interlocutore al quale noi non avevamo posto alcuna domanda infatti, se si ha l’accortezza di leggere bene le dichiarazioni, la nostra attenzione si è focalizzata sulla Asl di Latina – sul cui sito i dati ancora non compaiono – e sul Comune di Aprilia, reo a nostro avviso, di non essere adeguatamente attento al tema.
Chiaro è, almeno per nostro conto, che i dati esibiti da chi svolge la parte sia di ‘controllore’ che di ‘controllato’ hanno poca valenza, ma questa è una nostra opinione.
Se vogliamo invece, prendere per buoni i dati forniti da Acqualatina, vediamo come ci sia ben poco da stare allegri infatti la percentuale del 7,9 microgrammi/litro di arsenico è molto più vicina la limite massimo di 10 che non al dato ottimale dello ZERO.
Inoltre, ci stupiscono le proprietà divinatorie professate da Acqualatina in quanto apprendiamo che a giorni – quindi alla fine di gennaio – faranno uscire i dati della qualità delle acque fino al mese di marzo, nemmeno la mitologica Cassandra osava fare tanto.
Non è Noi con Salvini a dire che ‘L’arsenico nell’acqua uccide, lentamente, in silenzio, ma uccide’. E’ questa, in sintesi, la conclusione dello studio del Dipartimento di Epidemiologia del Servizio sanitario regionale del Lazio in collaborazione con l’Ordine dei medici di Viterbo e dall’associazione italiana medici per l’ambiente, sugli effetti della contaminazione da arsenico delle acque potabili.
Su questo e su altri spinosi temi legati al territorio, venerdì 29 gennaio alle ore 17.30 presso il Bar Stella di piazza della Repubblica 21 ad Aprilia si terrà l’incontro dal titolo: ‘Tumori a norma di legge – i mix inquinanti e il caso Aprilia’. Saranno presenti il Coordinatore della Provincia di Roma di NcS Pierluigi Campomizzi e il Consigliere Regionale On. Fabrizio Santori. Noi la testa dall’altra parte non la giriamo”.