L’ex sindaco Michele Forte ha favorito la Latina Ambiente… a danno dei formiani

Comune di Formia
Comune di Formia

Non solo le due consecutive proroghe, per la Procura di Cassino anche l’iniziale concessione nel dicembre del 2011 dell’affidamento del servizio di raccolta rifiuti solidi urbani di Formia alla Latina Ambiente è stata completamente illegittima. E, per non farsi mancare nulla, anche “condita” di false attestazioni ovvero un ricorso al Tar in realtà mai presentato al solo fine di far lievitare, dopo solo tre mesi dall’affidamento, l’iniziale canone mensile fino a 339.200 euro.

Michele Forte
Michele Forte
Giacomo Mignano
Giacomo Mignano

Sono le conclusioni a cui, sulla base delle indagini dei carabinieri della stazione di Formia ora coordinati e diretti dal capitano Pirrera, è arrivato Francesco Cerullo, sostituto procuratore presso la Procura della Repubblica di Cassino che tra ieri e oggi ha inviato l’avviso di conclusioni indagini a sei indagati: l’ex sindaco di Formia Michele Forte, il responsabile del servizio ambientale ed Rsu Gino Forte, l’ex assessore all’Ambiente Aldo Zangrillo, il presidente del Cda della Latina Ambiente Giacomo Mignano, l’amministratore delegato Valerio Bertuccelli, il direttore generale Vincenzo Esposito.


Valerio Bertuccelli
Valerio Bertuccelli

Abuso d’ufficio e falsità ideologica (da questo seconda ipotesi di reato escluso Michele Forte), i due reati attorno a cui gira un’inchiesta che vede al centro della scena l’ex Sindaco, anche se non è ancora escluso che possa essere tirato dentro anche l’attuale Primo Cittadino considerato che prima della costituzione della Formia Rifiuti Zero, anche l’amministrazione Bartolomeo ha operato in regime di proroga con la Latina Ambiente e senza alcun gara (fino al 30 aprile 2015).

Gino Forte
Gino Forte
Aldo Zangrillo
Aldo Zangrillo

A finire sotto i raggi x, però, in questo caso è Michele Forte, primo cittadino a Formia dal 2008 al 2013 ma anche presidente del Consiglio Provinciale di Latina dal 1999 al 2014 e già Senatore della Repubblica dal 2001 al 2005 quando fu membro dell’VIII Commissione Permanente Lavori Pubblici e Comunicazioni. Secondo le indagini, infatti, l’ex Sindaco, avvalendosi della collaborazione di Gino Forte, non dotato di competenze tecniche in quanto nominato illegittimamente dal sindaco Forte a svolgere funzioni dirigenziali senza averne i titoli (era ed è un funzionario di categoria D), affidavano alla Latina Ambiente (51% di proprietà del Comune di Latina), il servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani del Comune di Formia senza svolgere alcuna gara e prorogando il servizio per due volte, così aumentando notevolmente l’importo e procurando un ingiusto, ripetuto, vantaggio economico alla Latina Ambiente. Il tutto, secondo la Procura, seguendo un disegno ben chiaro evidenziato proprio dal ruolo politico svolto in quegli anni dall’ex Sindaco: una sorta di deus ex machina (già ritenuto al centro del cosiddetto Sistema Formia) capace di emettere inappellabili ordinanze sindacali d’urgenza, secondo la Procura del tutto al di fuori delle procedure del caso. E con il particolare non trascurabile di far aumentare ogni anno la cifra da riconoscere alla società del capoluogo.

Il tutto, lo aggiungiamo noi, a danno dei cittadini che hanno visto anno dopo anno lievitare il costo delle proprie bollette. Le difese ora hanno venti giorni per chiedere di essere interrogate, depositare memorie e/o consulenze.