Un furto in casa con annesso sequestro di una donna disabile. È avvenuto ieri pomeriggio a Fondi, all’interno di un appartamento in pieno centro urbano, in via degli Ausoni, a non molta distanza dall’edificio scolastico “Alfredo Aspri”.
Vittima del colpo una 66enne del posto, da tempo costretta alla sedia a rotelle per una pesante menomazione agli arti inferiori. Una storia che aspetta ancora di essere ricostruita nei particolari – cosa impossibile, inizialmente, per via del forte, comprensibile stato di choc della donna – ma che secondo le prime ricostruzioni ha visto protagonista, almeno in relazione all’irruzione andata a segno, dato che non sono esclusi “pali”, un solo uomo.
Un bandito solitario che a quanto pare si è introdotto nell’abitazione della 66enne con volto travisato e munito di guanti, riuscendo senza troppa fatica ad immobilizzarla e quindi a mettere mano a un bottino al momento imprecisato. Lasciandosi la porta alle spalle poco dopo, con la malcapitata rimasta legata e imbavagliata sulla sua sedia a rotelle. Scattato l’allarme, in via degli Ausoni si è portato il personale sanitario di un’ambulanza Ares, che ha provveduto a trasferire la vittima del furto con sequestro di persona presso l’ospedale “San Giovanni di Dio” per accertamenti: al di là dello stato confusionale dovuto all’accaduto, per fortuna sta bene.
Sui fatti di ieri indagano i carabinieri della Tenenza fondana, con gli uomini del comandante Ivan Mastromanno che, tra un sopralluogo nell’abitazione della 66enne disabile e una ricostruzione allo stato degli atti ancora frammentaria, procedono sottotraccia e nel più stretto riserbo. Tra le ipotesi maggiormente prese in considerazione, quantomeno per le modalità dell’irruzione, c’è comunque quella che ad agire sia stato qualcuno che conosceva la donna.