Inchiesta “Magna Grecia”, tre davanti dal gip: scelgono il silenzio

Interrogate per rogatoria dal gip del Tribunale di Latina, Mara Mattioli, tre donne coinvolte nell’inchiesta della Procura di Velletri denominata “Magna Grecia”, relativa allo spaccio di droga sul litorale romano e ai matrimoni fittizi per favorire l’ingresso illegale di extracomunitari in Italia, si sono avvalse della facoltà di non rispondere.

Giada Sanna, 22 anni, di Cisterna, e Lucia Melia, 33 anni, di Aprilia, entrambe ai domiciliari e difese dagli avvocati Alessandro Farau e Sara Cortesini, accusate di aver preso parte al business degli stranieri in cambio di denaro, hanno scelto il silenzio.


Stessa scelta di Carla Carlini, 36enne di Pomezia, ai domiciliari ad Aprilia, accusata sia degli affari con l’immigrazione illegale che di spaccio.