Saltato il processo d’appello per le botte all’interno della questura di Latina, quello che vede accusati Gianluca Tuma e Giampiero Di Pofi di aver aggredito i poliziotti della Mobile, con il primo che avrebbe anche dato una testata all’allora vice questore Fabio Ciccimarra, di danneggiamento e resistenza a pubblico ufficiale.
E questa volta non perché non si riusciva a notificare qualche provvedimento agli imputati, ma perché mancava il giudice relatore.
In primo grado, il Tribunale di Latina ha condannato Tuma a un anno e mezzo di reclusione e Di Pofi a otto mesi.
Trascorsi dieci anni dai fatti, l’udienza d’appello è stata rinviata al 21 dicembre. Ma la prescrizione ormai incombe.