Furto in villa ad Itri, quattro condanne

*Il bottino*

Così come deciso martedì pomeriggio dal Tribunale di Cassino, giudice Roberto Gaudio, un anno e quattro mesi a testa con sospensione condizionale della pena. Tanto è costato ai quattro ragazzi arrestati dai carabinieri della Stazione di Sperlonga lo scorso 18 dicembre il furto in villa perpetrato quello stesso giorno nel vicino Comune di Itri.

Una “cavolata” – così l’aveva definita uno dei topi d’appartamento una volta comparso dinanzi al gip – da circa 20mila euro. Monili in oro, brillanti, orologi, bigiotteria. Lauto bottino trafugato all’interno dell’abitazione di due fratelli itrani, al momento del colpo assenti, e prontamente recuperato dall’Arma lungo la Flacca: i quattro componenti del gruppetto sono stati intercettati a stretto giro, mentre erano in fuga ad acceleratore premuto a bordo di un’utilitaria. Col provento del furto nascosto in due federe svuotate dai cuscini, utilizzate a mo’ di sacchi.


A finire in manette in quella circostanza, gli albanesi Edmir N. e Ferdinant P., 25 anni, e Rind Z., 26, e Antonello A., 22enne residente a Formia, unico italiano. I primi tre, quelli che secondo le indagini entrarono materialmente nell’appartamento ripulito, assistiti dall’avvocato Pasquale Cardillo Cupo, poi associati al carcere di Latina. L’ultimo, difeso da Luca Scipione, invece posto in regime di arresti domiciliari. Tutti tornati in libertà dopo la condanna con pena sospesa emessa martedì dal Tribunale di Cassino, competente sul territorio di Itri.