Santuario della Civita, dalla tradizione alle celebrazioni per l’Immacolata

Santuario della Civita

Domani,  solennità della Madonna Immacolata, i cinque padri passionisti (padre Emiddio Petringa, superiore-rettore, padre Antonio Rungi, vice-superiore; padre Cherubino De Feo; padre Mario Corvino; padre Francesco Vaccelli) che sono a servizio del santuario, specialmente nei giorni domenicali e festivi, hanno predisposto un articolato programma di celebrazioni, in coincidenza anche dell’apertura dell’Anno Santo e Giubilare della Misericordia. Sante messe solenni e confessioni a partire dalle 8.00; poi alle ore 9.00; alle ore 10,30; alle ore 12.00, nella mattinata di domani. Nel pomeriggio sante messe alle ore 16.00; 17.00 ed eventualmente alle ore 18.00. Come disposto dallo stesso Papa Francesco,  per l’Anno Santo della misericordia, anche per il Santuario della Civita, valgono le stesse disposizioni per ottenere le indulgenze plenarie: “Il mio pensiero va, in primo luogo, a tutti i fedeli che nelle singole Diocesi, o come pellegrini a Roma, vivranno la grazia del Giubileo. Desidero che l’indulgenza giubilare giunga per ognuno come genuina esperienza della misericordia di Dio, la quale a tutti va incontro con il volto del Padre che accoglie e perdona, dimenticando completamente il peccato commesso.

Il Santuario della Madonna della Civita, in Itri (Lt), nell’arcidiocesi di Gaeta, è il primo luogo di mariano dedicato alla Madonna Immacolata, con questo titolo: Maria Immacolata, Madre di Dio, del Monte Civita“. La data di consacrazione di questo è fissata al 20 giugno 1491 e la festa liturgica dedicata alla Madonna Immacolata del Monte Civita era fissata al 7 settembre. Dal Cinquecento in poi il culto della Madonna Immacolata, soprattutto nel meridione d’Italia si diffuse a macchia d’olio, fino ad arrivare allo storico avvenimento della proclamazione del dogma dell’Immacolata da parte di Pio IX l’8 dicembre del 1854.


Il Papa esule a Gaeta, in quel periodo di turbolenze in Italia, ebbe l’opportunità si salire al Santuario della Civita, come pellegrino, e in questo santuario confermare il suo proposito di proclamare il dogma dell’Immacolata, dal momento che la devozione alla Madonna, sotto questo titolo era diffusissima. Si racconta, infatti, che nel ridiscendere dal Santuario della Madonna Immacolata, Madre di Dio del Monte Civita, Papa Pio IX avrebbe detto, a chi lo accompagnava che “aveva ricevuto tanta luce e tanto conforto dalla Madonna Immacolata, soprattutto durante la celebrazione della Santissima Eucaristia”, che il Papa officio al Santuario, mosso da grande spirito di fede e di devozione mariana. A distanza di 140 anni, un altro Papa, oggi, Santo Giovanni Paolo II, salì anche lui pellegrino al Santuario della Madonna Immacolata del Monte Civita, sostando in preghiera davanti alla miracolosa immagine della Madonna e benedicendo i malati, lì convenuti per incontrare il Papa ed ascoltare la sua parola.

Il santuario della Madonna della Civita molto frequentato nei mesi estivi, per la sua collocazione ambientale, nella catena dei Monti Aurunci, a circa 700 metri sul livello del mare, è meta continua di pellegrinaggi anche durante il periodo invernale e soprattutto nelle ricorrenze più specifiche in onore della Madonna, in particolare proprio la solennità dell’Immacolata, l’8 dicembre di ogni anno.

Per vivere e ottenere l’indulgenza i fedeli sono chiamati a compiere un breve pellegrinaggio verso la Porta Santa, aperta in ogni Cattedrale o nelle chiese stabilite dal Vescovo diocesano, e nelle quattro Basiliche Papali a Roma, come segno del desiderio profondo di vera conversione. Ugualmente dispongo che nei Santuari dove si è aperta la Porta della Misericordia e nelle chiese che tradizionalmente sono identificate come Giubilari si possa ottenere l’indulgenza. È importante che questo momento sia unito, anzitutto, al Sacramento della Riconciliazione e alla celebrazione della santa Eucaristia con una riflessione sulla misericordia. Sarà necessario accompagnare queste celebrazioni con la professione di fede e con la preghiera per me e per le intenzioni che porto nel cuore per il bene della Chiesa e del mondo intero” (Papa Francesco, Lettera del 1 settembre 2015). E sul sacramento della confessione e della riconciliazione è impostato il servizio pastorale dei cinque sacerdoti passionisti impegnati al Santuario della Civita, soprattutto in questo anno giubilare, che inizia a Roma, in occasione della solennità dell’Immacolata Concezione, ma che è sentito in modo speciale in questo luogo, dove dal 1491, un santuario, il primo in Europa, loda Maria con il titolo di Immacolata.