Minturno Amministrative 2016, Francesco Valerio si presenta

Nella bellissima piazzetta Marco Emilio Scauro che ha fatto da cornice all’incontro avvenuto nell’elegante Ristorante Enoteca Angeli e Marinai, sito in uno scorcio poco conosciuto, ma molto affascinante, della Scauri vecchia, è iniziata ufficialmente l’avventura politica della coalizione per ora formata da Sinistra Italiana (composta da SEL e Sinistra-Lavoro) e il Comitato “Il Giglio”. Tale coalizione sostiene la candidatura di Francesco Valerio come Sindaco di Minturno alle prossime elezioni Amministrative del maggio 2016.

Partecipata ed appassionata la conferenza ha visto fra gli oratori i responsabili delle due (per ora) liste civiche di appoggio, ovvero Giuseppe D’Acunto  (SEL), Dario Gargiulo (Sinistra Lavoro) per la lista Sinistra Italiana – Alternativa per Minturno ed Erminio Di Nora (per tutti Italo) in rappresentanza del Comitato “Il Giglio”.


Francesco Valerio, sollecitato dalle domande dei giornalisti presenti ha ribadito un concetto espresso chiaramente via ufficiosa già in altre sedi, chiedendo a tutte le forze politiche che si reputino alternative alle vecchie amministrazioni, di organizzare insieme, con regole precise e su una convergenza programmatica di base, le elezioni Primarie a Minturno. Abbiamo chiesto al Pd di esprimersi ufficialmente, anche alla luce del fatto che c’è un fattore politico nuovo che cambia radicalmente la posizione negativa di SEL rispetto alla elezioni primarie espressa questa estate.

Abbiamo sollecitato alla partecipazione anche il PSI, per il quale era presente Vittorio Supino, Lara Capuano e Gerardo Romano presenti per conto del Movimento Cinque Stelle e lo abbiamo chiesto anche all’ex sindaco di Minturno Vito Romano di partecipare attivamente per realizzarle. Questa coalizione riamane in attesa, fino alla prossima iniziativa politica, di una risposta delle altre componenti coinvolte, ma nel frattempo continuerà a lavorare per unire il centro sinistra e tutte le forze altrenative alla destra organizzate sul territorio, per coinvolgere sempre più i cittadini stanchi e vessati da venti anni di mala politica.