Bilancio comunale a Minturno, un pasticcio dagli esiti incerti

Il Comune di Minturno

Che approvare il bilancio comunale a Minturno quest’anno fosse un’impresa era chiaro da tempo, dall’addio del sindaco Paolo Graziano e ancor prima. Quanto però sta ora accadendo nell’ente minturnese sembra andare oltre e si profila un pasticcio dagli esiti incerti, tanto che il commissario prefettizio Bruno Strati ha chiesto, ma senza riuscire nell’impresa, un salvagente alla Corte dei Conti.

Bruno Strati
Bruno Strati

Il commissario, visto che deve ancora essere varato il documento contabile 2015 e quello pluriennale 2015-2017, analizzando la situazione, si è reso conto che nel piano economico-finanziario relativo al servizio raccolta e smaltimento rifiuti, approvato con delibera consiliare dello scorso 30 luglio, e nella conseguente tariffa stabilita, la Tari, non sono stati tenuti in conto oneri maggiori per la gestione dell’appalto, pari a 280mila euro, che il gestore aveva evidenziato. E, non recuperando quel denaro dai cittadini, si crea l’ennesimo notevole buco nelle casse pubbliche. Strati ha così chiesto un parere alla Corte dei Conti, per sapere se fosse possibile modificare quel piano e la relativa tariffa, al fine di “conseguire l’equilibrio tra ricavi tariffari e costi del servizio”. Ancora guai dunque dal fronte monnezza, che ha già portato a Minturno sequestri, arresti e condanne. Ma non solo. Altri problemi, secondo il commissario, vi sarebbero infatti anche con altri tributi locali, come l’addizionale Irpef, per i quali ha chiesto sempre ai magistrati contabili se fosse possibile apportare qualche modifica.


corte contiLa Corte dei Conti ha però risposto negativamente, evidenziando che le tariffe per i tributi devono essere fissate entro un determinato periodo, come previsto per legge, e successivamente non possono essere cambiate.

“Rimane – hanno evidenziato i giudici della sezione regionale di controllo del Lazio – comunque impregiudicata la facoltà dell’ente di ritirare i provvedimenti in argomento in regime di autotutela, con produzione degli effetti di revisione delle aliquote e tariffe dell’esercizio precedente”.

Tempi duri a Minturno e problemi dagli esiti del tutto incerti.