Da LatinAmbiente a Frz, quelle proroghe nel mirino della Procura

MIchele Forte e Sandro Batolomeo

La procura di Cassino ha avviato una attività di indagine per verificare la correttezza delle procedure di proroga per l’affidamento del servizio di gestione del ciclo dei rifiuti al Comune di Formia operate a cavallo di due amministrazioni comunali. Le amministrazioni coinvolte sono quella attuale, guidata dal sindaco Sandro Bartolomeo, e quella precedente guidata da Michele Forte. L’indagine è partita da un esposto corredato da tutti gli incartamenti necessari inviato in Procura. (Ecco una delle proroghe).

La delega per le indagini in corso è stata affidata ai carabinieri di Formia che in effetti nelle scorse settimane si sono recati negli uffici del dipartimento ambiente per raccogliere ulteriori dati. In buona sostanza si cerca di capire la regolarità o meno delle proroghe alla società partecipata del Comune di Latina. Un appalto partito il Primo gennaio del 2012, dopo la scadenza dell’appalto con Ama. E già sull’attivazione di quell’affidamento ci sarebbero gravi sospetti visto che tutto è partito con un’ordinanza dell’ex sindaco Forte senza alcuna gara d’appalto. Ricordiamo che si tratta peraltro di una cifra sostanziosa, ovvero 4 milioni di euro l’anno, aumentati ad ogni proroga.


Ma le irregolarità sarebbero proseguite anche in seguito. Ovvero in attesa che partisse la municipalizzata sui rifiuti a completo capitale di proprietà del Comune di Formia, la Formia Rifiuti Zero. Prima della costituzione della Frz, infatti, anche l’amministrazione Bartolomeo ha operato in regime di proroga, senza alcun gara. E con l’aggravante che ad ogni proroga sarebbero cambiate anche le condizioni contrattuali così da trasformare la proroga in un vero e proprio nuovo affidamento.