Sanità, tagli a settore pulizia e ausiliarato. Simeone coi sindacati: “Basta”

La sede della Regione Lazio

“Questa mattina, insieme ad Antonello Aurigemma, capogruppo di Forza Italia in consiglio regionale, ed al collega Mario Abbruzzese, ho partecipato al sit in organizzato dai sindacati sotto la sede della Regione Lazio. Insieme ai lavoratori del settore delle pulizie e dell’ausiliariato, abbiamo detto “basta a questi tagli indiscriminati” che continuano ad incidere sulla qualità ed efficienza dei servizi erogati negli ospedali e nelle strutture ospedaliere della provincia di Latina e del Lazio. Non potevano che aggiungere la nostra voce a quella di chi continua a subire tagli che incidono sulla qualità della vita e sulle prospettive delle proprie famiglie.

Stiamo parlando di circa diecimila operatori nel Lazio, che svolgono un ruolo fondamentale, di concerto e supporto a quella degli infermieri, che oggi sono costretti a confrontarsi con un ulteriore taglio del 5% sugli appalti del settore per effetto della legge 125/2015. Un taglio che avrà forti ripercussioni non solo sui lavoratori coinvolti ma anche sui servizi sul piano della qualità e dell’efficienza. Al fianco dei sindacati è stato chiesto ed ottenuto un incontro con i rappresentanti della cabina di regia e della centrale acquisti regionale e si è arrivati alla conclusione di insediare un tavolo tecnico per analizzare le soluzioni possibili da mettere in atto per evitare questi tagli e garantire il lavoro a tutti gli operatori oggi impiegati in tali servizi. Nelle more del confronto, i direttori generali delle Asl non potranno procedere all’indizione di nuove gare d’appalto per il servizio.


Possiamo dire che un piccolo passo avanti è stato compiuto nel rispetto di tutti quei lavoratori che oggi si sono radunati sotto la sede di una Regione che, nonostante gli slogan, continua a ridurre la propria azione nel settore sanitario ad una sterile applicazione dei tagli lineari e non interviene, se non a seguito di queste proteste, per cercare soluzioni e dare garanzie ai lavoratori. Zingaretti oggi avrebbe fatto bene a scendere tra queste persone, ad ascoltare la loro voce, a tastare con mano e a leggere nei loro occhi come abbiamo fatto noi, che la speranza di un futuro migliore per la sanità si è trasformata in disperazione. Evitare i tagli significa rispettare la dignità di tutti quei lavoratori che con sacrifici quotidiani continuano a colmare le inefficienze del sistema sanitario del Lazio e della provincia di Latina a cui, come al solito Zingaretti, non presta alcuna attenzione”.