“La consigliera delegata Maria Sandolo ha perso una buona occasione di parlare del problema dell’assistenza socio-sanitaria a Ponza non rispondendo alle nostre domande che erano ben precise e motivate”.
Lo dichiara in una nota il comitato Rinascita per Ponza replicando a un comunicato diffuso dal consigliere comunale Maria Sandolo e inerente la question del centro diurno Il Veliero su cui la delegata rassicurava a proposito del buon esito dell’erogazione di un finanziamento da 20mila euro nell’ambito di un progetto del Distretto socio-sanitario LT5.
“Sul giornale abbiano letto che Ventotene “incassa i finanziamenti e Ponza no”. A seguito di questa notizia – spiegano – abbiamo chiesto al delegato di rispondere del perché è avvenuto questo e invece ci viene risposto che “comunque i denari non sono stati persi e si recupereranno”. Ma del perché non sono stati incassati non c’è risposta.
Ma poi abbiamo chiesto: quali sono i progetti che sono stati attivati, per quale utenza, in base a quali analisi socio-sanitarie, con quali professionisti, con quali consulenze sanitarie.
A queste domande la Consigliera ci dice che questa amministrazione è riuscita ad aprire il nuovo Centro Diurno a Le Forna e allora? Noi le ricordiamo che Ponza è piena di strutture che possono servire per questi e altri scopi sociali per cui quello che è importante non è la struttura, ma i progetti e l’efficacia di questi per una vera assistenza ai più deboli e disagiati della nostra isola.
A questo punto, poiché lei non risponde alle domande, diciamo che il progetto che si sviluppa nel Centro Diurno deve diventare più trasparente e molto più incisivo.
Le chiediamo: chi gestisce il Centro Diurno? Da chi è frequentato? Chi vi lavora? Un’équipe multidisciplinare? Vengono coinvolti medici, psicologi, educatori professionali, infermieri professionali e operatori socio-sanitari? I frequentatori, i pazienti, in che modo vengono assimilati ai progetti? I pazienti hanno una scheda che descrive la situazione clinica e socio-relazionale di partenza?
Abbiamo sentito parlare di nuove assunzioni. Se questa notizia è vera, visto che ci sono alcuni ponzesi interessati (con Attestato OSS), vorremmo sapere con quali logiche e per quali competenze verranno fatte le nuove assunzioni.
Cara Consigliera, Lei non deve far passare per proprie le iniziative come il banco alimentare. Questa è l’iniziativa di maggior rilievo che la Fondazione Banco Alimentare ha deciso di intraprendere ogni anno su tutto il territorio nazionale; è indubbiamente la Giornata Nazionale della Colletta Alimentare, organizzata insieme alla Federazione dell’Impresa Sociale Compagnia delle Opere.
Cara Consigliera, Lei non ci deve adesso rispondere con un elenco di attività, per rivendicare un miglioramento nei confronti del passato. Lei adesso ci dovrebbe rispondere, se vuole, relazionando su tutte le attività sviluppate dal Centro Diurno, per quali finalità e con quale personale.
C’è gente a Ponza che prende un pasto caldo assistita dalla Caritas diocesana, c’è gente a Ponza che gira per l’isola a rovistare tra l’immondizia per cercare oggetti da vendere, c’è gente a Ponza che vaga sperduta per l’isola in cerca di qualcuno che l’assista dal punto di vista psicologico, ci sono anziani che hanno bisogno di assistenza, ci sono ragazzi che hanno bisogno di attenzioni e Lei, cara Consigliera, che fa Prima dimentica di rendicontare le attività svolte dal centro e poi rivendica il grande mutamento con il passato? Noi speriamo solo di non perdere ulteriori risorse per un servizio socio-sanitario che riteniamo da migliorare, renderlo più efficace e adesso lo chiediamo anche più trasparente”.