Vigili del Fuoco, quello che non funziona in provincia di Latina

Nella giornata di mercoledì 21 novembre le organizzazioni sindacali Cgil – Cisl – Uil Vigili del Fuoco, presenti il coordinatore Cgil Antonio D’Alessio, il segretario provinciale Cisl Massimo D’Amico e il segretario provinciale Uil Sergio Maragno, sono state ricevute dal prefetto di Latina Pierluigi Faloni alla presenza del comandante provinciale dei Vigili del Fuoco Maurizio Liberati per approfondire talune problematiche di rilievo del Comando Vigili del Fuoco di Latina che, inevitabilmente, si ripercuotono sia sulle operazioni di soccorso tecnico urgente che sulla chiarezza dei lavoratori.

“Mancanza di mezzi in numero adeguato per fronteggiare al meglio il soccorso – si legge -, carenza cronica di personale operativo che aggrava il carico di lavoro del personale con conseguente rischio di infortuni sul lavoro, carenza di attrezzature sui mezzi di soccorso, alcune delle quali scadute da tempo e non rimpiazzate, sono stati i temi affrontati per tentare di migliorare il soccorso su tutto il territorio provinciale.


Sulle problematiche abbiamo riscontrato la disponibilità del Prefetto, ove percorribile, di addivenire a un percorso condiviso che porti in un tempo ragionevole alla risoluzione dei tali problemi. Per i mezzi, personale e attrezzature verrà stilato da parte del Comando un resoconto sulle criticità evidenziate su tutto il territorio provinciale per il quale il Prefetto si farà portavoce per le vie governative oltre che verranno prese in considerazione altre soluzioni legate al territorio.

Oltre a questo ci si è confrontati con i problemi legati alla precarietà delle sedi di servizio:

Sede di Aprilia: realizzata ma ancora non consegnata;
Sede di Terracina: il personale dislocato presso uno spogliatoio di calcio;
Sede di Castelforte: senza ancora un progetto chiaro di realizzazioni di una sede idonea;
Sede di Latina: tante promesse negli anni ma nessun risultato.

Sulle sedi di servizio la discussione è stata molto articolata e complessa nella quale abbiamo rappresentato i forti malumori del personale operativo, che da tempo lavora in condizioni di estremo disagio. Anche per quanto riguarda le sedi di servizio, il Prefetto ha confermato la sua disponibilità ad addivenire a una soluzione condivisa.

Le scriventi organizzazioni sindacali, pur apprezzando ciò che le istituzioni presenti si sono proposte di intraprendere, manterremo alta l’attenzione riguardo alle problematiche trattate, affinché esse possano trovare, in un prossimo futuro, la risoluzione ottimale per i lavoratori tutti e per l’intera cittadinanza in ambito provinciale”.