SEL: “Violenza di genere, serve un piano di azioni organiche”

Oggi, 25 Novembre, è la data in cui in tutto il mondo si parla di violenza degli uomini sulle donne. È una data importante e anche noi di Sinistra Ecologia Libertà cogliamo questa celebrazione internazionale per ricordare alcune cose e per avanzare proposte concrete com’è  da sempre nello spirito del nostro circolo cittadino. La violenza contro le donne – lungi dal costituire una “invenzione” post femminista di qualche reduce nostalgica in vena di vittimismo – è una manifestazione dei rapporti di forza storicamente ineguali tra gli uomini e le donne, un fenomeno diffuso e trasversale a tutte le classi sociali, etnie  e religioni. Intervenire contro la violenza significa avere un piano di azioni organiche che vanno dall’educazione di genere nelle scuole, alla formazione di insegnanti, operatori giudiziari, sanitari, delle forze dell’ordine, al riconoscimento e sostegno dei centri antiviolenza, al sostegno economico alle donne che vogliono uscire dalla violenza, a tempi certi per procedimenti e processi.

Una ricetta tutt’altro che semplice – ne siamo consapevoli – ma che non possiamo esimerci dal mettere in pratica. Come Sinistra Ecologia Libertà nell’ultimo anno abbiamo orientato in modo particolare il nostro impegno sul tema dell’educazione all’affettività e sulla formazione alle pari opportunità, organizzando, l’11 aprile scorso, un’intera giornata di formazione e di dibattito con docenti universitari ed esponenti politici nazionali. Ma il nostro impegno continua: in un periodo caratterizzato da truffe culturali che ruotano attorno all’espressione “ideologia del gender” e che vede forze estremiste organizzare a pochi kilometri dalla nostra città iniziative “No Gender” al grido di “difendiamo i nostri figli” siamo pronti a scendere in piazza. Stiamo infatti organizzando un incontro con alcuni esperti per fare chiarezza e fornire una corretta informazione, incontro al quale saranno invitati genitori, insegnanti,  studenti e la cittadinanza tutta.


Non v’è dubbio che solo il governo locale potrà mettere in campo un simile piano di azioni organiche contro la violenza di genere e a favore delle pari opportunità ed è per questo che chiediamo con forza al Sindaco Mitrano di riavviare l’iter di costituzione del Comitato pari opportunità – primo luogo di dibattito e di elaborazione delle scelte politiche in materia di uguaglianza di genere – in un processo di maggiore informazione e coinvolgimento di tutti quei soggetti che potrebbero essere interessati a prendervi parte. Il bilancio delle attività dell’amministrazione in carica – ahinoi – resta ancora molto magro e nulla di tutto quanto scritto nel programma elettorale alla voce “Best practices e pari opportunità” è stato realizzato, a partire dal “Bilancio di genere”, uno strumento davvero importante al fine di provvedere a una equa allocazione delle risorse. Non saranno né i parcheggi rosa né le celebrazioni di questi giorni a cambiare la vita delle donne: c’è bisogno di visione e volontà politiche, di servizio e di sobrietà, c’è bisogno di risorse.
Noi di SEL siamo disponibili a incontrare le varie realtà associative, politiche, sindacali  e singoli cittadini per studiare e realizzare azioni comuni e condivise. Il cammino è lungo ma non impossibile: ce la possiamo, ce la dobbiamo fare”.

Lo dichiara in un comunicato il Circolo SEL di Gaeta.