“Un pomeriggio sotto il segno della civiltà. Era la prima volta che a Cisterna si parlava di argomenti caldi come le unioni civili, l’omosessualità, la lotta all’omofobia, le convivenze. La città non è rimasta indifferente: l’aula consiliare era piena, tantissimi i giovani presenti fra il pubblico. Tante anche le coppie dello stesso sesso a testimonianza tangibile di una realtà che esiste e finora era stata ignorata. Il convegno a sostegno della legge sulle unioni civili è stato aperto dall’introduzione del blogger Fabio Brinchi Giusti e dai saluti del sindaco Eleonora Della Penna. Successivamente la compagnia teatrale Mobilitazioni Artistiche ha raccontato, tramite una perfomance teatrale, la quotidianità, le storie, le sensazioni e le emozioni degli omosessuali cisternesi.
Una testimonianza di come la mancanza di leggi e diritti in Italia condizioni poi la vita reale delle persone. Il convengo è quindi entrato nel cuore politico della questione: il consigliere Maria Innamorato che ha ricordato l’importanza di una battaglia democratica a sostegno delle minoranze e la necessità che la politica si occupi anche di questo. Innamorato ha quindi presentato la sua proposta per il registro delle unioni civili che sarà votata prossimamente in commissione Sanità e poi in consiglio comunale. L’avvocato Pamela Rossi ha illustrato efficacemente le differenze fra coppie sposate e coppie di fatto di fronte alla legge vigente. La senatrice Monica Cirinnà ha invece raccontato, con la grinta che la contraddistingue, il tormentato iter della sua legge in Senato e i punti salienti del ddl. Una legge, ha ammesso Cirinnà, che non porta ancora alla piena uguaglianza -passo rappresentato solo dal matrimonio- ma permetterà di sanare tantissime ingiustizie e discriminazioni.
Se la legge passerà, due persone dello stesso sesso potranno andare dal sindaco e farsi unire civilmente. La loro unione produrrà poi effetti, diritti e doveri identici a quelli del matrimonio con la sola eccezione delle adozioni e dell’accesso alle pratiche di fecondazione assistita. Il titolo II della legge prevederà invece i diritti e i doveri delle coppie conviventi etero o gay che decideranno di non ricorrere al matrimonio o alle unioni civili. Il sottosegretario Maria Teresa Amici ha chiuso il convegno ribadendo l’impegno del governo e del Partito Democratico a sostegno di una legge necessaria per sanare un’ingiustizia sempre più profonda per milioni di cittadini italiani. Un convegno che voleva spezzare il silenzio che ancora avvolgeva a Cisterna certi argomenti: ma da ieri possiamo dire che l’omosessualità non è davvero più un tabù”.
Lo rende noto in un comunicato il consigliere di opposizione Maria Innamorato.