Inquinamento del Golfo: chiesti rinvii a giudizio per Acqualatina, imprese navali e ospedali

Sono state notificate nei giorni scorsi le richieste di rinvio a giudizio della pubblica accusa del tribunale di Cassino, a seguito della chiusura delle indagini, alle persone coinvolte dalle attività investigative messe in atto negli scorsi mesi, a partire dalla fine del 2013, proprio dalla polizia di via Costa e dalla Guardia Costiera nei confronti di Acqualatina, cantieri navali e strutture ospedaliere del Golfo e dell’intera Provincia.

Tra questi come detto figura Raimondo Luigi Besson, amministratore delegato dell’ente gestore idrico. Ente al quale si contestano immissioni irregolari di acque parzialmente depurate in mare a danno dell’ecosistema marino. “Le analisi di laboratorio – precisavano Capitaneria di porto e polizia provinciale al momento della contestazione – svolte dall’Arpa Lazio hanno registrato, negli altri casi, il superamento dei valori tabellari previsti”.


Ma le richieste di rinvio a giudizio, come detto, riguardano anche gli imprenditori dei cantieri navali di Gaeta scoperti a sversare in mare i residui della lavorazione, la gestione interna del ciclo dei rifiuti e altri tipi di emissione. Durante le ispezioni è stata analizzata anche la tenuta dei registri obbligatori prescritti dalla normativa in materia ambientale.

Infine le strutture ospedaliere. Controlli a tappeto hanno riguardato tutte le strutture della Provincia di Latina. Infatti, pur partendo dal Golfo, la delega della Procura di Cassino a Provinciale e Guardia Costiera ha riguardato anche altri ospedali come Icot e Santa Maria Goretti. Nel Golfo, Dono svizzero, Clinica Costa e Clinica Sorriso sul mare, hanno presentato secondo le indagini alcune irregolarità sugli scarichi dei rifiuti nelle condotte. Tra gli indagati la responsabile del presidio ospedaliero sud Marina Capasso, gli amministratori della Clinica del Sole Massimo e Maurizio Costa, il titolare della ditta che ha in appalto il servizio mensa all’ospedale Monsignor Di Liegro di Gaeta, la società Vivenda di Emilio Roussier Fusco, e infine il rappresentante legale della clinica Sorriso sul mare Carlo Dori. L’udienza preliminare durante la quale il Gup deciderà se rinviare a giudizio gli imputati è fissata a gennaio.