Massacri di Parigi, messa di suffragio al Santuario della Civita

Questa mattina, alle ore 7, è stata celebrata da padre Antonio Rungi, sacerdote passionista della comunità del Santuario della Civita, una messa di suffragio per le vittime degli attacchi terroristici di ieri sera, 13 novembre 2015, a Parigi, con centinaia di morti e moltissimi feriti, con migliaia di persone in preda al panico e al dolore per quanto stava accadendo, nella capitale della Francia.

Padre Antonio Rungi ha celebrato la santa messa nella cappella delle Suore dei 25 Ponti ed ha pregato insieme alle Suore della Congregazione Opus Mariae Reginae di Formia, soprattutto per quanti hanno perso la vita durante gli attacchi terroristici. La riflessione di padre Antonio, tenuta durante la celebrazione eucaristica, è stata incentrata sul tema della pace, del perdono, dell’accoglienza, della riconciliazione.


Padre Antonio si è rivolto alla Madonna di Lourdes, de La Saletta, ai tanti santi francesi perché dal cielo facciano scendere un tempo di pace e di concordia su questo popolo, sotto attacchi terroristici continuativi.

A conclusione della messa, poi, padre Antonio, ha recitato la preghiera per tutti i morti di ieri sera a Parigi e ha sollecitato le suore presenti alla celebrazione di continuare a pregare in sintonia con tutta la Chiesa, con il Papa, i vescovi e i sacerdoti, con tutti i fedeli laici e gli uomini di buona volontà che hanno a cuore la serenità e la pace in tutto il mondo.

“Nel nome di nessun dio si può uccidere, terrorizzare o seminare panico nel mondo. Dio non può essere contento di persone che uccidono, strumentalizzando il suo nome per fare guerra al mondo, ma sarà un giudice severo verso quanti offendono la dignità delle persone umane, massacrano, fanno violenza e non hanno pietà di nessuno. Preghiamo perché nel mondo ci sia un’era di pace, di giustizia, di fratellanza, libertà ed uguaglianza per tutti gli uomini della terra – ha concluso il sacerdote –. Noi continueremo a pregare e ad essere vigilanti perché nulla di quanto è successo ieri sera a Parigi, possa succedere di nuovo lì o altrove, nelle varie parti del mondo”.