Chiuso negozio cinese a Santi Cosma e Damiano, superficie di vendita abusiva

Una superficie di vendita decisamente superiore a quella dichiarata per il rilascio delle licenze per un’attività commerciale gestita da cittadini cinesi nel territorio comunale di Santi Cosma e Damiano. Il Comune lo chiude e eleva un verbale di 5mila euro. Lo sportello unico per le attività produttive, giovedì scorso, ha infatti emesso un’ordinanza di chiusura immediata dell’attività gestita da una cittadina cinese in Via Taverna Cinquanta, in località Cerri Aprano. 

Il provvedimento è stato emesso a seguito di accertamenti svolti dalla Polizia Locale, che hanno accertato violazioni in merito al D.Lgs. 114/1998. Secondo il verbale della Polizia Locale la titolare aveva presentato la segnalazione certificata di inizio attività necessaria per l’apertura di un negozio “di vicinato” con una superficie di vendita compresa nei 150 metri quadrati, pur avendo in realtà, sempre secondo l’accertamento della polizia locale, il negozio di dimensioni ben maggiori: circa 300 metri quadrati di superficie che corrispondono invece alla categoria di “media struttura” per la quale quindi non basta la Scia ma serve un’apposita autorizzazione rilasciata dal Suap.


Da qui l’ordine di chiusura immediata accompagnato da una sanzione pecuniaria di circa 5.000 euro. Il Responsabile del Settore attività produttive che ha emanato il provvedimento, ha trasmesso gli atti al Comando di Polizia Locale e alla locale Stazione Carabinieri per i controlli di competenza. Hanno espresso soddisfazione per la procedura amministrativa adottata il sindaco Vincenzo Di Siena e la delegata al commercio Carmela Cassetta e per il risultato del lavoro dell’ufficio tecnico e della polizia municipale sopratutto nel rispetto delle regole e delle leggi per proteggere i commercianti e le attività del territorio.