Sul pestaggio di uno studente fuori dal liceo scientifico G.B. Grassi di Latina, il 18 settembre scorso, indaga la Procura per i minori di Roma. A presentare ai magistrati capitolini un’articolata informativa di reato è stata la polizia giudiziaria, che ha inquadrato quella che appariva come una semplice scazzottata in una spedizione punitiva, compiuta da un 17enne nei confronti di un coetaneo, per vendicare la fidanzatina, dopo che erano state diffuse foto osé di quest’ultima.
Tutto sarebbe infatti iniziato dopo che la vittima del pestaggio, impossessatasi del cellulare di una compagna di classe e appropriatasi di alcuni scatti particolari della ragazzina, avrebbe fatto circolare quelle immagini nel liceo. La 17enne avrebbe raccontato tutto al fidanzatino, un coetaneo che non va a scuola né svolge particolari attività, e quest’ultimo, presentatosi fuori dal Grassi, ha aggredito lo studente, finito con la mandibola fratturata. Un pestaggio ripreso con un cellulare, video poi finito agli atti, dopo perquisizioni e riscontri.
E ora a decidere come procedere con il 17enne è la Procura per i minori.
