Omicidio Piccolino, giudizio immediato il 19 febbraio

Il corpo di Mario Piccolino a terra presso il suo studio - abitazione
Michele Rossi accompagnato fuori dal Commissiariato di Formia
Michele Rossi accompagnato fuori dal Commissiariato di Formia

Giudizio immediato per il 59enne sancosimese Michele Rossi che il 29 maggio freddò con un colpo di pistola alla testa, all’ingresso della sua abitazione – studio di via della Conca a Formia il 71enne avvocato Mario Piccolino. Lo ha stabilito, fissando udienza di fronte alla Corte d’Assise di Cassino per il prossimo 19 febbraio, il giudice Angelo Valerio Lanna che così ha accolto la richiesta avanzata il 28 ottobre dal sostituto procuratore presso la Procura della Repubblica di Cassino Alfredo Mattei. Omicidio volontario e premeditato oltre a uso e detenzione di armi le accuse mosse dalla Procura all’omicida.

Mario Piccolino
Mario Piccolino

A partire da oggi, ed è forse il dato più importante, la difesa di Michele Rossi, avvocati Andrea Di Croce e Francesco Sabatino, ha 15 giorni per fare richiesta di giudizio abbreviato, come già i legali avrebbero lasciato intendere di voler fare, così da non dover passare attraverso un’udienza pubblica e giudici popolari e, tra l’altro, un numero considerevole di testimoni da ascoltare.


Parti offese nel processo risultano essere Rina Pappa, moglie di Piccolino, Gianluca e Faia Piccolino, figli, oltre che Marco Piccolino quest’ultimo difeso dagli avvocati Michele Piccolino e Alberto Scerbo.