Fondi, appalto milionario per i rifiuti: si aprono le buste

Dopo lunghe attese, l’appalto milionario per la gestione dei rifiuti del Comune di Fondi è pronto ad essere aggiudicato al miglior offerente. Sessanta milioni di euro Iva esclusa, distribuiti su un periodo di nove anni (sei più eventuali altri tre; oltre 40 milioni per il primo periodo, oltre 20 per il secondo) per il “servizio di raccolta, trasporto e conferimento dei rifiuti urbani e assimilati, differenziata porta a porta, servizio di spazzamento stradale e altri servizi accessori”. Un iter avviato con la prima amministrazione guidata dal sindaco Salvatore De Meo, e andato di mese in mese a dilatarsi fino a “sbocciare” nel secondo mandato.

L’ultimo incidente di percorso ad ottobre, quando il Tar ha riabilitato la “Camassambiente spa”, secondo i giudici amministrativi esclusa ingiustamente dal Comune nella corsa all’appalto: a settembre in Municipio era giunta una nota della Dda di Brescia che indicava come falsa la polizza fideiussoria presentata dalla succitata società per garantirsi la partecipazione alla gara. Non abbastanza per impedire alla “Camassambiente”, che dinanzi al Tar ha sostenuto di essere vittima di un raggiro, di presentarsi ai nastri di partenza. Allungando ancora una volta le tempistiche.


Adesso, finalmente, la chiusura è imminente. A partire dalle 17 di oggi, martedì, avrà luogo la seduta pubblica durante cui la commissione giudicatrice comunicherà l’esito dell’istruttoria tecnica, e quindi i punteggi di ognuna delle sei ditte partecipanti alla gara per i rifiuti fondani. Dopodiché, largo all’apertura delle buste contenenti le offerte economiche e, quindi, all’aggiudicazione provvisoria. Col 2016, l’esordio del nuovo corso.

Nel frattempo, nei giorni scorsi è stata pubblicata sull’albo pretorio comunale la determinazione dirigenziale con cui si è rinnovato l’affidamento del servizio di conferimento dei rifiuti solidi urbani cittadini alla Saf spa, che gestisce la discarica di Colfelice, nel frusinate. Entrata in scena nella Piana tra la fine del 2013 e l’inizio del 2014 dietro spinta della Regione – in quel periodo l’Ato Latina non riusciva a fronteggiare adeguatamente il trattamento dei rifiuti pontini – la spa è andata incontro alla proroga dell’incarico nelle more dell’affidamento dell’appalto milionario adesso pronto a chiudersi. In attesa dell’espletamento della gara in questione la gestione del servizio, scaduta lo scorso 30 giugno, è stata riaffidata alla Saf fino al 31 dicembre, a fronte di un esborso da parte del Comune di 649mila euro Iva inclusa.