Talmente buono, quel carico di “super erba”, che le sue esalazioni lo avevano involontariamente stordito, costringendolo ad appisolarsi al volante lungo uno dei lati dell’autostrada A4.
Una sosta improvvida. E’ così, in maniera quasi fantozziana, che domenica la polizia stradale di Palmanova, in provincia di Udine, ha intercettato il 41enne fondano Paolo M., che a bordo di un’utilitaria presa a noleggio nelle terre pontine trasportava quasi cinque chilogrammi di marijuana. In trasferta senza patente – ritiratagli da tempo per alcuni precedenti – ed appunto addormentandosi quando non doveva, annebbiato dall’odore della droga che portava con sé, della varietà “Skunk”. Ovvero “puzzola” in inglese, proprio a sottolinearne l’odore pungente. Odore peraltro avvertito distintamente, appena aperta la portiera del mezzo da controllare, dagli agenti della polstrada che avevano notato il 41enne parcheggiato ai bordi dell’A4: il tentativo di occultare il carico, imbustato sotto delle casse di verdura, non era per nulla andato a buon fine.
L’uomo, disoccupato, difeso dall’avvocato Giulio Mastrobattista, è comparso in tribunale mercoledì, col gip di turno che, nonostante l’opposizione del difensore, al termine dell’udienza di convalida gli ha confermato la custodia cautelare in carcere per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Tra le altre cose, per il giudice vi erano elementi sufficienti per presupporre che, se non fosse stato intercettato, da lì a poco il carico di erba sarebbe stato immesso nel mercato al dettaglio della Piana. Durante l’udienza il 41enne fondano si è avvalso della facoltà di non rispondere, senza per questo rinunciare a parlare. Ha fornito dichiarazioni spontanee, sostenendo di non essere stato al soldo di nessuno, ma di aver tentato di “svoltare” in proprio dopo aver risparmiato 3mila euro. Somma che nella trasferta nel nord-est della penisola ha detto di aver consegnato ad un cittadino slavo, fornitore che non era in grado di identificare. Per ora, Paolo M. rimarrà associato presso la casa circondariale di Udine, dove si trova da subito dopo l’arresto. A breve, il suo legale ricorrerà al Riesame.