Rifondazione Comunista aderisce alla manifestazione USB

Il circolo “Enzo Simeone” del partito della Rifondazione Comunista aderisce alla manifestazione organizzata di USB che si terrà a Formia Venerdì 6 Novembre. D’altronde la piattaforma rivendicativa del sindacalismo di base include temi che sono a noi cari da sempre. Il diritto al lavoro, il diritto all’abitare, il diritto alla salute contro le politiche del governo Renzi, che si caratterizza per l’assenza di interventi in grado di combattere la crisi economica che continua ad abbattersi come uno tsunami non solo sugli strati sociali più poveri, ma ormai anche sul ceto medio-basso. L’ascensore sociale che sporadicamente permetteva ai ceti popolari di scalare il vertice della piramide sociale si è completamente fermato.

D’altronde l’attuale classe dirigente non si cura più di fingere alcuna parvenza democratica, dimostrando la sua vera faccia, che è quella dell’assalto ai diritti dei cittadini, ormai ridotti ad essere semplici numeri. Dilaga il lavoro gratuito (ovvero nuove forme di schiavitù). Ormai i lavoratori vengono sostituiti con i volontari (vedi Expo2015 e il prossimo giubileo) oppure l’assurda moda degli stage presso privati pagati con soldi pubblici, per poi essere cacciati. Nella nostra città i tassi di disoccupazione sono altissimi, in particolare per i giovani, costretti a emigrare, come facevano i loro nonni. Insieme al diritto al lavoro ci tolgono il diritto all’abitare. Nella nostra città non è prevista la realizzazione di alcun alloggio popolare per i prossimi anni, nonostante che il piano regolatore generale in fase di approvazione preveda migliaia di nuovi alloggi.


Lo stesso dicasi per la sanità, da sempre il fiore all’occhiello del nostro paese. E’ possibile conciliare il principio dell’art. 32 della Costituzione che prevede la tutela della salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti, con i tagli alla sanità pari a 2,3 miliardi di euro all’anno a partire dal 2015? Crediamo proprio di no, negazione tra l’altro che i cittadini vivono sulla loro pelle tutti i giorni, tanto che molti sono costretti a rinunciare alle cure, non avendo i soldi per poter ricorrere ai privati. Da anni è in atto una campagna martellante che vuol farci credere che per uscire dalla crisi bisogna fare sacrifici, perché le risorse sono scarse. Peccato che con questa scusa si faccia pagare la crisi ai ceti popolari, mentre i ricchi diventano sempre più ricchi.

All’apposto di quello che vuole fare Renzi è fondamentale andare a prendere i soldi da chi ha ne ha. E’ necessario quindi realizzare politiche che abbiano come obiettivo il cambiamento di rotta delle politiche economiche e sociali, una politica di giustizia sociale ed ambientale, la lotta contro la povertà e le disuguaglianze sociali e la lotta contro le politiche neo-liberiste e di austerità dettate dalla Troyka in Europa e dal governo Renzi. Operai, disoccupati, insegnanti, migranti, precari, studenti devono creare un fronte di lotta che si opponga con forza alle politiche antipopolari del governo Renzi. Siamo stanchi di subire e vogliamo riprenderci quello che ci hanno sottratto da decenni. Chiediamo a tutti i cittadini del sud pontino di aderire in massa alla manifestazione del 6 Novembre, perché la partecipazione e la lotta sono da sempre il cuore della democrazia nel nostro paese”.

Lo dichiara in un comunicato il Circolo della Rifondazione Comunista “Enzo Simeone” di Formia.