Terracina, la Spi Cgil: “Città non a misura di over 65”

“Il 21 Marzo 2014 con il titolo “…ma Cristo non si era fermato ad Eboli?” denunciavo una serie di problematiche per le quali la nostra città non era, a modestissimo parere del sottoscritto, assolutamente a misura di anziani over 65″.

Lo ricorda in una nota Lino Bucci segretario generale SPI/CGIL Lega di Terracina


“A distanza di oltre un anno e mezzo, dopo essere stato accusato dalla vecchia amministrazione di strumentalizzare queste persone, tiriamo le somme onde verificare punto su punto cosa nel frattempo è stato realizzato. La doverosa premessa è che a Terracina, tra qualche anno, le persone che supereranno i 65 anni saranno in numero maggiore rispetto ai ragazzi con età inferiore ai 14 anni. Se ne deduce che se non si lavora sulle future e inevitabili esigenze, intese soprattutto come welfare, si rischia di non governare più la situazione facendone pagare le spese all’intera cittadinanza attiva che diminuisce sempre più con un maggior aggravio di spese.

Di seguito riporto fedelmente le denunce fatte e le eventuali soluzioni adottate ad oggi:

1) Buche, avvallamenti ed occupazione di marciapiedi da parte di esercizi commerciali, scivoli per carrozzine mancanti oppure occupati da macchine in sosta selvaggia, totale mancanza di bagni pubblici… ad oggi nulla è stato fatto;

2) Atteso che con l’avanzare dell’età anche l’udito perde un po’ della sua funzione, denunciavo la scarsità di semafori intelligenti e gli attraversamenti pedonali non visibili oppure mal segnalati… ad oggi nulla è stato fatto;

3) Miglior accesso ai servizi di trasporto pubblici, un numero maggiore di panchine, qualche fontanella ed una più attiva vita sociale… ad oggi nulla è stato fatto;

4) Un Polo Trasporti non da terzo bensì da “quarto mondo” con la completa assenza di un qualsiasi riparo per cui gli anziani attendono gli autobus da anni sotto il sole cocente l’estate e sotto le intemperie l’inverno e, oltretutto, devono sperare di non aver necessità fisiologiche visto che nelle immediate vicinanze non esiste né un bagno né tantomeno una fontanella… ad oggi nulla è stato fatto;

5) Una nuova sede per il Centro Anziani “Gli Anziani” di Via Leopardi posta sotto il livello stradale ed allocato da quattro anni nel seminterrato di una palestra scolastica che mette a serio rischio persone già con problemi di carattere cardiorespiratorio… ad oggi nulla è stato fatto;

6) L’immenso Piazzale di Via Firenze, dimenticato da Dio e dagli uomini, completamente in assenza di illuminazione attraversato da persone anziane che tutte le sere si recano a messa e che rischiano l’incolumità fisica sia per le buche sia per le persone poco raccomandabili che lo frequentano… ad oggi nulla è stato fatto.

Avevamo chiesto inutilmente alla vecchia amministrazione una maggiore attenzione concreta per gli anziani cosa questa che rinnoviamo al Commissario Prefettizio nella speranza che dette problematiche abbiano finalmente una degna soluzione.

In questi mesi sentirete spesso frasi come “Gli anziani sono la nostra storia”, “gli anziani sono una risorsa”, “ripartiamo dagli anziani”, “gli anziani… gli anziani… gli anziani…”. Il perché non è difficile indovinarlo”.