La prima Notte della Legalità a Formia

Carabinieri in Piazza Santa Teresa
Carabinieri in Piazza Santa Teresa

Carabinieri, Polizia, Guardia di Finanza, Polizia Municipale, Guardia Costiera, Croce Rossa, Parco Riviera di Ulisse e Parco degli Aurunci. Non mancava nessuno sabato sera per la prima Notte della Legalità a Formia. E che l’evento fosse stato preparato nel minimo dettaglio e con tutte le accortezze del caso non vi è dubbio. Addirittura otto gli stand allestiti. Eppure qualcosa mancava ovvero le persone, soprattutto i giovani, che avrebbero dovuto affollare il centro cittadino e che la serata, invece, hanno preferito trascorrerla tra i locali di Largo Paone.

Polizia Municipale in Piazza della Vittoria
Polizia Municipale in Piazza della Vittoria

Una manifestazione utile, interessante e da ripetere ma che è mancata di quell’appeal che l’amministrazione a quanto pare auspicava. E, d’altronde, lo sparuto gruppo di amministratori tra uno stand e l’altro era lì a dimostrarlo. Come anche, per la prima volta dopo un evento tanto pubblicizzato, non è arrivato nessun comunicato dalla casa comunale, questo davvero un peccato. Una sorta di tradimento allo spirito della manifestazione il cui successo, a ben vedere, non doveva essere fatto coincidere con il numero dei partecipanti ma con l’animo con cui vi si partecipava. Che poi in fondo di comunicati se ne scrivono così tanti che ancora meno si comprende perché questa volta si è evitato.


Croce Rossa in Piazza della Vittoria
Croce Rossa in Piazza della Vittoria

La sensazione che si è data, infatti, non avendo offerto alcun resoconto, è che essendo mancati “i numeri”, dal Comune si sia deciso  di andare oltre, dimenticarsene, “passà ‘a nuttata”, evitare le critiche. Non si sa bene di chi considerato che non era un concerto ma una serata di riflessione e, come si legge nella presentazione, “dedicato in via principale a studenti e studentesse dagli undici anni in poi, ma più in generale è rivolto a tutta la cittadinanza”.

Polizia in Piazza della Vittoria
Polizia in Piazza della Vittoria

Si è discusso di bullismo a Piazzetta delle Erbe, educazione stradale in Piazza della Vittoria, stalking, violenza e pedopornografia in piazza Santa Teresa, tossicodipendenze e dipendenze nel nuovo piazzale Aldo Moro, sicurezza in mare e prevenzione antincendio in piazzale Amerigo Vespucci, educazione e tutela dell’ambiente in via Vitruvio all’ingresso del palazzo comunale.

Guardia Costiera al Piazzale Amerigo Vespucci
Guardia Costiera al Piazzale Amerigo Vespucci

Qualcuno, neanche troppo malignamente, ha fatto notare che non c’era una piazza dove si parlasse di corruzione. Troppo impegnativo probabilmente, note le pene di questa amministrazione che, al di là di come andranno a finire le singole vicende, vede il primo cittadino indagato per voto di scambio e abuso d’ufficio, cinque dirigenti, due consiglieri comunali e alcuni funzionari in attesa di sapere se saranno rinviati o meno a giudizio nell’ambito dell’inchiesta denominata “Sistema Formia”, e il sesto dirigente già in aula a rispondere dello spostamento di beni archeologici in occasione della visita del presidente regionale Zingaretti a Formia nel marzo 2014.

Esercitazione antincendio al piazzale Vespucci
Prevenzione antincendio al piazzale Vespucci

Difficile insomma dare l’esempio o indicare la via quando tante sono le indagini che coinvolgono chi è incaricato di amministrare la cosa pubblica. E d’altro canto neanche il precedente primo cittadino, che fu capace di negare la presenza della criminalità organizzata a Formia durante le celebrazioni di un 4 novembre, all’epoca tanto criticato dal Pd che ora tace in modo per lo meno imbarazzante, avrebbe osato tanto.

Amministratori comunali in piazza
Amministratori comunali in piazza: a sinistra Patrizia Menanno, in mezzo Maria Rita Manzo, a destra Luigi De Santis

Tra gli altri, a passeggio per la Notte della Legalità, e a loro va onestamente dato il merito di averci messo la faccia anche in questa difficile “contingenza” di eventi, abbiamo riconosciuto la delegata Patrizia Menanno, di fatto l’organizzatrice della serata nonché l’unica a tenere viva la pagina facebook che diffondeva l’evento, il capo di gabinetto Luigi De Santis, l’assessore Maria Rita Manzo, il presidente del consiglio comunale Maurizio Tallerini, il consigliere Gennaro Ciaramella, il segretario Pd Francesco Carta. E forse ve ne erano anche altri che, evidentemente, o non abbiamo notato o hanno preferito mantenere un profilo basso. Magari, è solo un’ipotesi, anche per non dover rispondere, pur avendo promesso di farlo, su cosa accadde esattamente un anno prima quando una strada del centro, via Mamurra, fu chiusa per una festa privata.

Il buio a Gianola alle sette di sera
Il buio a Gianola alle sette di sera

Il fuori programma della serata? Il “Fallo protetto” a marchio Coop (che a Formia, dopo l’inaugurazione del marzo 2014, nemmeno se la passa troppo bene a sentire alcuni sindacati): un gioco di parole un po’ triste stampato sulle confezioni di preservativi distribuite gratuitamente dalla Croce Rossa per invitare al sesso sicuro.

Intanto a Gianola, dove la scorsa estate si sono registrati due incidenti stradali mortali dovuti alla scarsa o inesistente cura delle strade, alle sette di sera non c’era nemmeno un lampione a illuminare il quartiere. Altro che legalità, lì c’era soltanto la notte.