Capitale della Cultura 2016, Terracina ci prova ma vince Mantova

Il nostro Dossier inviato al ministero per la candidatura di Terracina a Capitale Italiana 2016 della Cultura inizia con questa dicitura: “La candidatura avanzata da Terracina quale Capitale italiana della cultura può, ad una prima, superficiale lettura apparire quasi un atto di immodestia da parte di un centro di soli 47000 abitanti.” E’ Davide contro Golia, è Terracina contro i mostri sacri della cultura italiana , da Mantova a Parma a Pisa a Spoleto.

Puntualmente dopo l’assegnazione a Mantova di Capitale Italiana della Cultura 2016, arrivano le critiche di chi sa solo puntare il dito, nei confronti di chi con amore ha lavorato per lo sviluppo culturale e sociale del nostro magnifico territorio. Ringrazio tutto l’Assessorato alla Cultura del Comune di Terracina , dal suo Dirigente il Dott. Negossi alla Dott.ssa Albarosa Marigliani, al Direttore del Museo Pio Capponi il Prof Pietro Longo, senza di loro non sarebbe stato possibile partecipare.


Ricordo che solo 24 Città in tutta Italia sono state ammesse a partecipare alla prima fase e tra queste c’era la piccola Terracina, un Davide moderno che non ha avuto paura di sfidare i tanti Golia, più ricchi, più conosciuti a livello nazionale e internazionale. Ricordo ancora gli articoli su Repubblica e sulla stampa nazionale che citavano Terracina tra le 24 Città italiane pronte a giocarsi il milione di euro messo a disposizione dal ministero. Nonostante fosse la prima volta in assoluto ci abbiamo provato, abbiamo buttato il cuore oltre l’ostacolo e pensato che partecipare a questa sfida sarebbe stata una “Crescita culturale”.

L’obiettivo vero è, e rimane, quello di ripresentare con la collaborazione di tutta la Città un nuovo Dossier per i prossimi bandi, che parta comunque da questa prima esperienza. Nella Domanda 2016 si vede Terracina come una Città Museo con i suoi 25 secoli di storia, in cui l’Amministrazione proponeva anche un programma di attività culturali volte a qualificare l’offerta turistica e culturale con proposte che si caratterizzano per una capacità attrattiva diversa dai più tradizionali ambiti, dando luogo ad una reale politica di destagionalizzazione dei flussi turistici, ritenuta chiave di volta del turismo locale e indispensabile per sfruttare appieno il mercato.

Con eventi come IL FESTIVAL DELLE EMOZIONI , MEMORIE URBANE STREET ART FESTIVAL, ECOSUONI, TRACCE – RASSEGNA MUSICALE, FESTA DELL’ UVA MOSCATO, PASOLINI E IL VICOLO RAPPINI, ANXUR FESTIVAL, TERRACINA JAZZ FEST, IL MERCATINO DELLA TERRA E DEL MARE, RIVIERA D’ULISSE IN VESPA ,TERRACINA MODWEEKENDER, ISTAMETT PONTINO.

La possibilità di finanziare questi eventi con la cifra astronomica di 1 milione di euro avrebbe cambiato il volto di tutta la città. Ci abbiamo provato e ci riproveremo, chi sa solo criticare dimostri con i fatti l’amore per Terracina. Vi saluto invitando tutti i Terracinesi a partecipare Sabato 31 Ottobre alla Giornata Nazionale del Trekking Urbano, con Partenza dal Porto di Terracina alle ore 9.00. Partecipazione deliberata dalla Giunta Procaccini su mia proposta e che insieme a Siena e altre 50 città d’arte italiane punta ad un turismo culturale sostenibile.