Favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Con tale accusa un fondano, Eugenio Salvatore Maiorana, è stato rinviato a giudizio dal giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Latina, Giuseppe Cario.
Secondo gli inquirenti l’imputato, nell’arco di tre anni, sfruttando documenti falsi, avrebbe fatto arrivare in Italia stranieri spacciandoli per braccianti. Contro di lui si è anche costituita parte civile una donna, un’imprenditrice agricola che sui documenti risultava, essendo invece completamente ignara della vicenda, come la richiedente manodopera.
Il processo inizierà, davanti al Tribunale di Latina, il prossimo 22 giugno.