“L’amministrazione Mitrano con la sua maggioranza continua nel suo malgoverno anche dopo la marcia indietro del consigliere Accetta le cui critiche non erano che un bluff”. Lo sostiene il capogruppo consiliare dell’Udc di Gaeta Giuseppe Matarazzo.
“Nell’ultima seduta di Consiglio comunale è stata rigettata dal sindaco e dalla sua maggioranza (con l’assenza dei consiglieri del PD) la mia richiesta di far rispettare il protocollo di intesa sottoscritto dall’Autorità Portuale, dalla Capitaneria di porto di Gaeta, dal Comune di Gaeta nella persona all’epoca del sindaco Raimondi, dall’Associazione Adamo e dalla Base Nautica Flavio Gioia Spa ove era stato convenuto la rinuncia ai ricorsi al TAR del Comune di Gaeta contro la Base Nautica Flavio Gioia spa, condizione assolta, l’ampliamento della concessione demaniale da parte della Autorità Portuale alla Base Nautica, condizione assolta, la chiusura del contenzioso tra la Base Nautica Flavio Gioia spa e l’Associazione Adamo per la Darsena di Montesecco, condizione assolta, la rinuncia al giudizio, all’epoca pendente, avanti la Cassazione tra la base Nautica Flavio Gioia spa e il Comune di Gaeta, condizione rimasta non attuata.
Anzi il giudizio si è definito con sentenza di conferma della sentenza di Corte di Appello di Roma ove il Comune di Gaeta è stato condannato a pagare a titolo di risarcimento danni circa 380.000 euro in favore della Base Nautica Flavio Gioia spa.
Tutto ciò getta una ombra sul comportamento dell’attuale Amministrazione Comunale e dei Consiglieri di maggioranza che non hanno fatto nulla per difendere le ragioni del Comune. Infatti, è assurdo che il Comune di Gaeta sia di fatto inerte nei confronti della Base Nautica e non cerca di far rispettare l’impegno assunto: che nel caso di specie è la rinuncia della detta società al risarcimento milionario. E’ assurdo ancor più, come si dice, inoltre barattare la detta rinuncia da parte della Base Nautica con il rilascio del permesso di costruire da parte del Comune di Gaeta afferente l’ampliamento dell’approdo turistico della detta società: la Base Nautica se ha diritto, avrà l’ampliamento che ha richiesto altrimenti proporre il cosiddetto baratto rappresenta una circostanza che lambisce, se è vera, a mio modesto parere, il codice penale.
In breve l’Amministrazione Comunale di Gaeta ha non difeso l’interesse pubblico e quindi i cittadini di Gaeta saranno costretti a pagare oltre 380.000 euro: tanto che la detta somma è stata già riconosciuta quale debito dalla attuale maggioranza che non governa la nostra città.
Per ultimo non posso che censurare ancora una volta la presa in giro che l’Amministrazione Comunale di Gaeta e i suoi silenziosi Consiglieri di maggioranza, impegnati nel non fare nulla, continuano sulla questione dei pagamenti dei lavori eseguiti e dei danni subiti nell’anno 2012 a causa del fossato Pontone: a tutt’oggi nulla è stato pagato e non capisco perché il Sindaco non porta in Consiglio Comunale la somma da pagare alle ditte quale debito fuori bilancio per poi provvedere al dovuto pagamento. Perché? Continua la superficiale attività di una Amministrazione Comunale che ha tradito anche le promesse elettorali”.